Nel dicembre 2011 e nello scorso gennaio, a fronte dei gravissimi fatti commessi da esponenti di rilievo, LeG aveva chiesto le dimissioni di Formigoni, della Giunta, del Consiglio. Con il nuovo eclatante caso del presidente del Consiglio lombardo, il leghista Davide Boni, LeG pensa che non sia più procrastinabile il ritorno al voto. L’esponente maroniano è indagato per corruzione insieme ai suoi stretti collaboratori. Boni avrebbe intascato tra il 2008 e il 2010 mazzette per oltre un milione di Euro.
Una lunga storia, da Filippo Penati che ancora siede nei banchi del consiglio regionale all’ex vice presidente Nicoli Cristiani sorpreso con la mazzetta in casa per una vicenda legata a cave di amianto e a pezzi di autostrada costruiti con rifiuti proibiti. Per arrivare a Nicole Minetti indagata per induzione alla prostituzione, senza dimenticare le pericolose commistioni nel crack del San Raffaele, al caso dell’ex assessore, membro dell’ufficio di presidenza Massimo Ponzoni, arrestato per bancarotta, corruzione, concussione e finanziamento illecito.
E’ davvero ora di mettere fine a questa brutta storia e di ridare la parola agli elettori.