A mali estremi, estremi rimedi. Non vogliamo renderci complici davanti alla Storia di questo massacro dell’autonomia della magistratura che crea anche un corpo di polizia con superpoteri, sottomesso solo alla politica. Difficile dire oggi quando saremo chiamati a votare per le politiche. Fin d’ora, però, Libertà e Giustizia dichiara la sua scelta: non votare le liste di partiti con esponenti politici che non si siano opposti apertamente e con intransigenza alla riforma della Giustizia del governo Berlusconi.
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