Incontro dibattito sul tema delle elezioni e dei nuovi scenari della politica. Nella sala consiliare del comune di San Vito al Tagliamento, nel pordenonese, soci e simpatizzanti di LeG si sono trovati l’altra sera, a discutere del prossimo appuntamento con le urne, dell’associazione e dei suoi futuri impegni. “Per la seconda volta dalla sua nascita, Libertà e Giustizia affronta una tornata elettorale di respiro nazionale – ricorda Sandra Bonsanti – Nel 2006 però l’associazione era impegnata nella campagna contro la riforma della Costituzione voluta da Berlusconi e poi bocciata dal referendum”. Difficile ricreare il clima di unità che ha caratterizzato quella battaglia, ma i temi sul piatto per una possibile discussione tra soci sono molti. Bonsanti li elenca: “Conflitto d’interessi, innanzitutto, il desiderio diffuso di cambiamento che alcuni identificano con l’antipolitica. LeG deve esigere che prima del voto i partiti si esprimano con chiarezza sui loro progetti, sulle allenze future e che da subito esigano candidature di garanzia per le prossime elezioni “. L’associazione conta molto sul suggerimento che può arrivare dai soci e sulla base di uno scambio di ascolto diffuso progetta gli impegni del futuro.
L’assemblea è guidata dall’architetto Giuseppe Cesco, coordinatore del circolo pordenonese. Nel dibattito molti soci esprimono la loro delusione e il disorientamento perché si torna a votare. Non solo perché si torna a votare con una brutta legge, ma anche perché resta la sensazione che sia stato fatto troppo poco per contrastare e ovviare agli inconvenienti che la legge comportava.
L’invito è quello di seguire con grande attenzione il processo di formazione del Partito democratico e dei circoli che lo compongono.
Questa campagna elettorale è particolarmente difficile e impegnativa, dice Sandra Bonsanti, Berlusconi afferma di essere indispensabile al Paese. La caduta del governo ha riaperto la discussione e messo in pista temi di attualità politica, sulla scia della campagna elettorale, proprio mentre LeG pensava agli impegni della sua Scuola. “La formazione però resta uno degli obiettivi di LeG, una rete culturale lega ormai la scuola di Pavia, la prima nata a quella di Modena, dedicata alle politiche di genere, a quella di Siena, dedicata alla felicità e a quella che si progetta per l’estate a Reggio Calabria, sul Sud”.
Tra le occasioni di riflessione destinati ai soci, c’è anche il seminario di maggio, dedicato al tema della laicità e dei suoi maestri.
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