Riforma elettorale? Di nuovo è una questione democratica

26 Gen 2015

Presidio informativo

Le riforme costituzionali ed elettorali dovrebbero essere materia del Parlamento, che rappresenta il popolo tutto intero.
Non è più così. Sembra essere esclusiva materia del governo, con un Parlamento rimpicciolito a cassa di risonanza.
La nostra è una Repubblica parlamentare, ma – di fatto – assomiglia sempre di più ad una Repubblica presidenziale.
La legge elettorale discussa al Senato mantiene un premio in grado di trasformare una minoranza in maggioranza.
Una minoranza di eletti saranno espressione della cittadinanza. Il maggior numero degli eletti saranno nominati e non scelti liberamente da un libero voto.
Se governare diventa il “tutto ciò che conta” e la rappresentanza un “molto poco”, la democrazia sfiorisce e un sistema sempre più oligarchico è alle porte.
A chi giova?
A chi giova la fine della Repubblica parlamentare?
A chi giova il progressivo allontanamento del popolo italiano dalla politica?
A chi giova se ad ogni elezione si vota sempre meno?

Non intendiamo chiuderci in uno sfiduciato “indifferentismo”, una malattia civile che Piero Calamandrei, nel lontano 1955, chiedeva ai giovani di contrastare.

Per questa ragione domani torniamo in piazza, per distribuire una scheda informativa sulla legge elettorale discussa in senato.
E per confrontarci – e discutere – con chi voglia – con noi – riflettere.

Facciamo nostro un passo della lettera aperta diramata dall’ANPI nazionale.

“Ai cittadini ed alle cittadine compete di uscire dal rassegnato silenzio, dal conformismo, dalla indifferenza e far sentire la propria voce per sostenere e difendere i connotati essenziali della democrazia, a partire dalla partecipazione e per rendere il posto che loro spetta ai valori fondamentali, nati dall’esperienza resistenziale e recepiti dalla Costituzione”.

Allegati: la scheda che sarà distribuita domani e la lettera aperta dell’ANPI.

Il presidio è promosso da

Comitati in Difesa della Costituzione della Provincia di Ravenna ( Bagnacavallo, Faenza, Ravenna)
Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna
Associazione Mazziniana Ravenna
ARCI Ravenna
CGIL Ravenna

 

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