Manifestazione per la Costituzione

Non è cosa vostra

domenica 2 giugno 2013 ore 13.30-17.30

piazza Santo Stefano – Bologna

Sul palco (hanno per ora confermato):

Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Roberto Saviano, Salvatore Settis,
Nando dalla Chiesa, Susanna Camusso, Alessandro Pace, Maurizio Landini, Carlo Smuraglia,
Lorenza Carlassare, Beppe
Giulietti, Umberto Allegretti, Giovanna Maggiani Chelli, Alberto Vannucci,
Giovanni Bachelet, Simona Peverelli, Elisabetta Rubini, Beatrice Ravaglioli

Aderiscono:

Rosy Bindi, Nichi Vendola, Paolo Flores D’Arcais, Roberta De Monticelli, Felice Casson, Pippo Civati, Giovanna Corrias Lucente, Davide Mattiello, Cristina Scaletti, Nadia Urbinati, Daria Bonfietti, Antonio Ingroia, Paolo Nerozzi, Antonio Borghesi, Sandra Zampa, Silvana Amati, Ernesto Bettinelli, Corrado Stajano, Giovanna Borgese, Antonio Caputo, Sergio Lo Giudice, Lara Ricciatti, Franco Sbarberi, Gennaro Sasso, Salvatore Veca, Gherardo Colombo, Diego Novelli, Laura Puppato, Pancho Pardi, Massimo Cellai, Paolo Ferrero, Gennaro Migliore, Domenico Gallo, Rita Borsellino

Hanno aderito le associazioni:

Comitato Salviamo la Costituzione: aggiornarla non demolirlaArticolo 21Comitati DossettiMicroMegaA.N.P.I. NazionaleAssociazione Libera Gruppo AbeleFIOMLiberacittadinanzaFondazione Benvenuti in ItaliaFondazione BassoAssociazione tra i familiari delle Vittime di Via dei GeorgofiliScuola di formazione politica “Antonino Caponnetto” – Associazione reggiana per la Costituzione – Associazione VIVA LA COSTITUZIONE di Rovigo –  Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna – Associazione Treno Delle donne in difesa della Costituzione – Associazione Articolo 53 – Associazione “ANDROMEDA” – ALBA, Alleanza Lavoro Beni Comuni e Ambiente – Communitas2002 – Basic Income Network Italia – Costituente per i beni comuni – Convenzione per la democrazia costituzionale – Rete dei comitati per la difesa del territorio – Associazione Mezzocielo di Palermo – Avvocatura per i Diritti LGBTI Rete Lenford – Comitato per la Legalità e la Democrazia di Ravenna – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua – Democrazia atea – Sezione territoriale A.N.P.I. ” Ugo Roncada” di Poggio Rusco – Carovana per la Costituzione SEMPRE – Comitato contro Sprechi e Privilegi di Bari – Cantiere dell’Ulivo – “Comitato Salviamo la Costituzione” di Parma – Comitato di Faenza per la valorizzazione e la difesa della Costituzione – Centro di documentazione e di progetto “Don Lorenzo Milani” di Pistoia – Giustizia e Libertà – Forum Permanente tra le Associazioni Antifasciste e Partigiane e gli Istituti di Storia delle Città Adriatiche e Joniche – A.N.P.I. Reggio Emilia – A.N.P.I. Bologna – Associazione Campo Aperto del Veneto – Azione civile – INIZIATIVA LAICA e GIORNATE DELLA LAICITA’ – Lista Civica Italiana – Comitato genovese SeNonOraQuando – Comitato fiorentino di SeNonOraQuando – Comitato napoletano SeNonOraQuando – Comitato di Reggio Calabria SeNonOraQuando – La Città Futura Senigallia Comitato per la difesa della Costituzione di Firenze – Sezione ANPI di Sasso Marconi Suzzi-Ventura – Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione – CGIL Nazionale – Grosseto per la Costituzione – Coordinamento antimafia di Firenze – Associazione La Tenda Bianca – Articolo 33 di Bologna – Movimento delle Agende Rosse – CGIL Emilia Romagna Comitato piemontese “Salviamo la Costituzione aggiornarla non demolirla” – Associazione Libera-Uscita – ARCI di Bologna Associazione Culturale PARTECIPAZIONE – Aspettare stanca – ANPI Ravenna – ANPI Forlì-Cesena – ARCI Nazionale – Associazione DIRITTI FUTURI – “AS.CI.TE” (Associazione per il territorio) di AvellinoDIECIeVENTICINQUE di Riccardo Orioles – Associazione PrendiParte di BolognaSeNonOraQuando Roma – SeNonOraQuando 13 febbraio Ancona – Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” – Istituto Regionale di Studi sociali e politici “A. De Gasperi” di Bologna – Movimento per la decrescita felice – Associazione reggiana per la Costituzione – ANPI di Reggio Emilia –  Giornate della Laicità – Associazione culturale “La Gabella” – Associazione di donne “LIBERE TUTTE” di Firenze – Associazione il manifesto in rete – Sezione territoriale di Nonantola (MO) dell’ANPI MoveOn Italia La Rai ai cittadini – Comitato A.N.P.I. di Anzola dell’Emilia – PRESIDIO LIBERA FORLIMPOPOLI – Comitato per la Democrazia Costituzionale – Gruppo Donne ESMOL (ESodate, MObilitate, Licenziate) – Emergency Bologna – Un’altra Storia – L’altraTaranto, sì al cambiamento– Associazione “Viva la Costituzione” di Rovigo – Centro di Documentazione don Tonino Bello di Faenza  – Comitato spontaneo per la Pace di Faenza – Salviamo La Costituzione Bologna

Hanno aderito:
SEL – Sinistra Ecologia Libertà
Rifondazione Comunista
Partito dei Comunisti Italiani


 

  • Scarica il volantino in formato A4 e in formato A3

 

39 commenti

  • la Carovana per la Costituzione SEMPRE aderisce convintamente e partecipa alla manifestazione del 2 giugno a Bologna. C’è assoluta necessità di ricreare la rete di comitati che nel 2005-2006 hanno fatto da argine alla pessima riforma costituzionale del centrodestra informando tutti i cittadini sui pericoli che la democrazia stava correndo. Oggi ancora di più la nostra Carta costituzionale e la nostra Repubblica parlamentare sono in pericolo

  • I Siciliani giovani, da sempre impegnati nel giornalismo civile e nell’antimafia sociale, difendono la Costituzione insieme a voi tutti.

    * * *

    “La Città”

    La nostra è una Città in cui si lavora:
    a comandare, è il popolo e la Legge.
    Ciascuno di noi tutti ha dei diritti,
    quand’è insieme con altri, e quando è solo;
    ciascuno di noi tutti ha dei doveri.
    Nella Città non c’è uomo nè donna,
    miscredente o fedele, bianco o nero.
    I cittadini sono uguali. Tutti
    vivano nella loro dignità,
    nè miseri, nè troppo ricchi: a ognuno
    fraterna dia il suo aiuto la Città.
    Chi pensa, chi produce, chi lavora,
    ognuno dia una mano alla Città:
    lei vuole che nessun rimanga fuori
    per la pigrizia o per la povertà.
    È una la Città, ma il cittadino
    è diverso un dall’altro, al suo paese,
    nel suo nord, nel suo sud, nel suo dialetto:
    la Città non ci vuole fatti a schiera.
    Legge di dei non è legge civile:
    qui, ciascuno rispetti il dio d’altrui.
    I boschi, l’aria libera, i poeti,
    i maestri che insegnano, il sapere
    sono il nostro tesoro: la Città
    per tutti loro è vita e libertà.
    Non barbari, ma uomini civili
    noi rispettiamo ogni altra città.
    Ma chi fugge dai barbari, qui trovi
    casa fraterna, asilo e carità:
    guai a chi lo scaccia! Offende tutti noi.
    Non sia guerra fra umani, uomini!, mai.
    Ragionate piuttosto: noi vogliamo
    essere i primi a ragionare, e andiamo
    nel mondo in amicizia e libertà.
    Nei giorni duri, abbiamo una bandiera
    che ci ricorda: siamo una Città.

  • Pingback: NON E’ COSA VOSTRA – Gustavo Zagrebelsky » Circolo di Roma

  • Il Comitato di Faenza per la valorizzazione e la difesa della Costituzione aderisce con entusiasmo alla manifestazione del 2 giugno a Bologna “Non è cosa vostra”. Parteciperemo in massa con il nostro striscione: CostiTUzione Difendila!
    per il Comitato: Il presidente: Alessandro Messina

  • Vi formulo la nostra adesione alla manifestazione da parte della nostra associazione. Il Presidente, Leonardo Animali

    Forum Permanente tra le Associazioni Antifasciste e Partigiane e gli Istituti di Storia delle Città Adriatiche e Joniche.

    Sede: Ancona, Piazza Roma 22

  • Vorrei tanto esserci , ma è impossibile per me , per motivi di lavoro e famigliari venire a Bologna……..ma non è possibile organizzare qualcosa di simile qui in Calabria ?

  • Condividendo pienamente gli argomenti del manifesto del prof Zagrebelsky, mi permetto di suggerire di FOCALIZZARE sul punto chiave dell’ultimo paragrafo ” E allora?” Lavorare cioè sui presupposti per creare “un impegno e .. un movimento comune di difesa e di promozione della democrazia”. Lavorare sui modi di collegamento tra/con i movimenti, associazioni, organizzazione varie che sono attive sia in termini ideali che operativi sul territorio italiano. Bisogna esplicitare meglio ciò che può creare la loro motivazione. L’ingegneria costituzionale deve essere descritta anche come la architettura dei MEZZI atti a raggiungere democraticamente il FINE ultimo: cioè protezione/gestione ed equità di accesso ai BENI COMUNI per tutti. La Costituzione va esplorata nei suoi componenti per chiarire quanto lei dice a proposito di ” … pace, lavoro, uguaglianza e giustizia sociale, diritti individuali e collettivi, cultura, ambiente, salute, legalità, verità e trasparenza del potere …” Aggiungerei ..- paesaggio, salute, relazioni umane, etc. per avere un elenco anche più completo dei BENI COMUNI per cui vale la pena di difendere la Costituzione. Penso che il segreto per una collaborazione allargata dei movimenti civici organizzati nella società civile, sia chiarire meglio questa valenza del mezzo-costituzione. Per chi come loro progetta-opera sul territorio in difesa di uno o più di quei BENI, sarà del tutto naturale comprendere l’importanza strategica di quella alleanza. Con la prospettiva che in futuro sia anche un modo di riempire una delle emergenze italiane: il vuoto di “rappresentanza” tra loro e le istituzioni, che nessuna forma Partito sta oggi offrendo loro.

  • Le Costituzioni sono come pietre miliari che segnano il percorso civile svolto dai popoli verso l’evoluzione spirituale e l’affinamento della sensibilità sociale. I principi fondamentali di un ordinamento giuridico sono decisivi per determinare il grado di civiltà raggiunto dal popolo che li ha espressi. Quando uno statista si distingue per la sua foga nel “picconare” proprio i cardini su cui si regge quella norma fondamentale eretta per segnare e segnalare la progressiva emancipazione dalla barbarie, allora le propagandate riforme sono solo colpi di mortaio inferti alle mura del castello per ridurlo in rovina.

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  • Lo Stato deve garantire dignità all’istruzione, con efficienza didattica atraverso docenti qualificati, motivati e rispettati. (mandando a casa quelli che non hanno questi titoli che mortificano con la loro mediocrità quelli veramente capaci). Mantenere il decoro degli edifici e che siano possibilmente costruiti con efficienza energetica.Di contro l’apparato statale preposto deve pretendere il rispetto delle regole e l’impegno serio e di buon profitto degli studenti e collaborazione saggia dei genitori senza partitismi.. Tutto questo è possibile solo nelle scuole parificate per due motivi. I “preti” sono capacissimi amministratori dai quali dovremmo prendere esempio, secondo la qualità sopracitata da loro diritto di pretendere denaro pubblico più di quanto la scuola statale riceva, adducendo il vanto che loro sanno fare meglio del pubblico. Ora due sono le soluzioni o che la scuola pubblica venga “parificata” a quella privata (ironia della sorte i ruoli s’invertono) oppure i nostri parlamentari dichiarino pubblicamente che chi comanda è il “prete” grazie all’raticolo 7 della costituzione e il nostro è uno STATO TEOCRATICO e non LAICO.

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  • Firmo con convinzione. Condivido l’analisi di Zagrebelsky sulle tecniche che le oligarchie pongono in atto per confermare i loro regimi. Per quanto riguarda l’agire del Presidente (pro tempore o usque ad mortem?) ha sposato un regime che da 20 anni calpesta i principi fondanti della Costituzione, ha confermato lo statu quo e posto le premesse di una sua pseudo legittimazione. Non entro nel merito dei fini distinguo che alcuni alcuni commenti precedenti hanno posto, anche se non li condivido . Mi appaiono spesso pretestuosi e comunque marginali. In ogni caso prescindono dalle circostanze drammatiche in cui versa una democrazia non al crepuscolo, ma già da tempo violata e sostanzialmente disattesa. Ammiro la voglia di combattere di LEG e Zagelbrelsy e ritengo mio dovere di semplice cittadino contribuire secondo le mie limitate capacità. Non ho molte speranze su quanto si potrà fare. Già da tempo il popolo italiano cui appartengo mi richiama il manzoniano “volgo disperso” e l’ammucchiata PD/PDL “l’uno e l’altro sul collo…” Vinti e vincitori manzoniani avevano castelli, feudatari e vassalli, vinti e vincenti attuali (PD/PDL) hanno poltrone, onorevoli e portaborse. Antonio Maria Greco

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  • Aderiscono tutti gli Italiani che usano adeguatamente e in maniera rivoluzionaria la propria intelligenza plurale, anche coloro che non saranno presenti fisicamente alla manifestazione!
    ignazio

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  • Aderisco con il cuore e con la mente ed auguro, a Libertà e Giustizia, di scardinare democraticamente questa opprimente oligarchia.

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  • Non ci sono i presupposti una reale classe politica che rappresenti il volere del suo elettorato, non ci sono i presupposti di onestà, lealtà (è stata appena bocciata una proposta di legge che chiedeva la non candidatura per i condannati definitivi) non ci sono presupposti di coerenza affinchè questa classe politica e questo governo possano mettere mano alla costituzione. Sarebbe un abuso di potere

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  • condivido appieno l’analisi del Prof.Zagrebelsky e il 2giugno sarò idealmente in Piazza S.Stefano a Bologna

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  • Un grande grazie a Libertà e Giustizia per aver organizzato la manifestazione di oggi a Bologna, siete i soli in grado di ridarci un pò di fiducia !

    Solidarietà e legalità !

    Alberto

  • Gli Italioti ricordassero piuttosto la festa della repubblica del 1992 (annus horribilis), se proprio non sanno cosa inventarsi…21 anni sono ormai passati dal 2 giugno 1992 e moltissimi italiani non hanno mai capito cosa successe………..Ma , fu l’unica volta che NON SI SVOLSE la “pagliacciata repubblicana” dei SOLDATINI DI PIOMBO !!!
    La nostra posizione sulla vostra iniziativa è qui: http://www.informatoresannita.it/archives/42716

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