Pd: “Madamina il catalogo è questo…”

07 Nov 2014

“Recitar! Mentre preso dal delirio, non so più quel che dico, e quel che faccio!…”
Mi fermo qui, perché segue un sostantivo che potrebbe essere preso come un insulto, e io non voglio insultare nessuno.

Berlusconi-renzi“Recitar! Mentre preso dal delirio,
non so più quel che dico, e quel che faccio!…”

Mi fermo qui, perché segue un sostantivo che potrebbe essere preso come un insulto, e io non voglio insultare nessuno.
Voglio solo sottolineare una situazione non nuova ma abbastanza nuova su cui si interrogano alcuni, meravigliandosi, altri scuotendo la testa perché da tempo se ne erano accorti e cercavano di segnalarla: gufi e professoroni. Cassandre, no, ha sottolineato Renzi, perché quelle vedevano giusto.
Il fatto è che il Pd non si sa più che cosa sia e da dove venga, al di là dello schema destra-sinistra. Non si sa con chi stia e dove voglia arrivare.
Negli Stati Uniti Obama ha perso il congresso. E d’ora in poi avrà serie difficoltà a far approvare qualcosa. Perché si sa abbastanza chiaramente quale sia la politica e quali siano i programmi dei democratici e quelli dei repubblicani. I due partiti sanno cosa dicono e quello che fanno: sanno da dove vengono e quali siano le loro radici: che possono essere innovate ma mai distrutte.
Sanno cosa sia e da dove viene la loro Costituzione, alla quale possono fare emendamenti. Ma non si sognerebbero di cancellare il Senato o comunque un pezzo del loro congresso.
Da noi, no. Renzi governa ora con Berlusconi secondo la formuletta “le riforme si fanno con tutti”, il che significa mettiamo insieme le mani sulla Costituzione, ora sollecita i voti di Grillo (qualcuno ricorda gli insulti che ci prendemmo dal Pd perché Grillo e Casaleggio firmarono, senza che lo avessimo chiesto, “Verso la svolta autoritaria”? Poi c’è l’Ncd, e poi in attesa la Lega…
Insomma,” evviva i forni”, e che siano più di due, tanto noi Pd siamo aperti a tutto e a tutti. Perché noi del Pd non sappiamo più quel che siamo. E se questa situazione può rattristare qualcuno, noi rispondiamo che è il nuovo, e che vogliamo cambiare il Paese.
“Madamina, il catalogo è questo…”. Lasciamo andare.

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