La scuola di Messina

08 Ott 2013

Dal 4 al 6 ottobre, in tanti e provenienti da tutta Italia, si sono riuniti a Forza d’Agrò per iniziativa del Circolo di Libertà e Giustizia di Messina per una nuova Scuola di Formazione politica – la prima di LeG nel Sud Italia – che si è così aggiunta a quelle prestigiose già esistenti.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAAffinché le esperienze di vita pubblico-civile, che producono il “saper politico”, divengano contenuto delle forme istituzionali del governo della res-publica; affinché i partiti possano interfacciarsi con i bisogni, le idee, le attese di “vita buona”, che sono diritto di ogni venuto al mondo, in tanti e provenienti da tutta Italia si sono riuniti a Forza d’Agrò per iniziativa del Circolo di Libertà e Giustizia di Messina. Una nuova Scuola di Formazione politica – la prima di LeG nel Sud Italia – si è così aggiunta a quelle prestigiose già esistenti.
Il tema messo in discussione, “Agire localmente, Pensare globalmente”, ha orientato il senso del dibattito che ha messo a confronto generazioni di giovani (tanti, molto motivati e brillanti) e meno giovani. Ne è scaturita, partecipata e appassionata, una discussione di tre giorni che è servita tra l’altro a far incontrare linguaggi e generazioni, favorendo la formazione di un patrimonio politico condiviso, fondamento e primo tra i beni comuni, necessario al governo delle trasformazioni epocali che stiamo vivendo. Aperta dall’intervento di Simona Peverelli, – che ha invitato a dedicare i lavori alla memoria di Antonio Luvarà, grande ispiratore di LeG in Sicilia, scomparso di recente, ricevendo convinto assenso – nella scuola è stato trattato con rigore scientifico e senso civile prima da Nando dalla Chiesa e poi da Adam Asmundo il tema del rapporto tra criminalità ed economia; dottrina giuridica e innovazione politica sono stati al centro dell’intervento di Antonio Saitta sulla questione dello Statuto Siciliano; Giovanni Bachelet ha presentato la globalizzazione in termini ottimistici; Massimo Marnetto ha arricchito tutti con l’esempio del suo intelligente modo di intendere l’impegno politico e sociale; Graziella Priulla e Giusi Furnari Luvarà hanno discusso di modelli di sviluppo e mutamenti culturali in un interessantissimo scambio di idee; Mariarita Sgarlata, assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, ha descritto la situazione di una grande risorsa svilita in passato come il patrimonio artistico siciliano; Armando Siciliano e Nando Centorrino hanno presentato come case study due importanti esempi di attività economica e sociale; Mario Cavaleri ha discusso della situazione politica con lo sguardo diretto del giornalista; il ministro Giampiero D’Alia ha offerto con trasparenza di analisi una ricognizione incisiva dei recenti fatti relativi al governo e allo scenario politico nazionale; anche tanti e tanti cittadini hanno dato il loro intelligente contributo, intervenendo con domande e riflessioni. A conclusione della Scuola, Guido Signorino, economista e vicesindaco di Messina, ha discusso con lucidità e autentica moralità politica che hanno conquistato tutti, di prospettive di sviluppo, rapporti con il governo centrale e un po’ anche della nostra città. Accanto a questi relatori dal mondo dell’università, della ricerca, della società civile e della politica, dieci ragazzi hanno tenuto interventi programmati, rivelando che bisogna ascoltarli, se la politica vuole ritrovare il suo ruolo: Maria Donato, Noemi Florio, Giuseppe Genovese, Giovanni Gullotta, Rosaria Catanoso, Massimo Parisi, Andrea Santoro, Francesca Vitarelli, Antonio Vitarelli – grazie a quest’ultimo in sala sono risuonate note di sue poesie capaci di far parlare le questioni politiche in poesia. Non si è svolta la prevista presentazione del libro di Rosario Crocetta “E io non ci sto”, perché il Presidente della Regione era doverosamente impegnato a Lampedusa. Un eccellente concerto per chitarra offerto dal Maestro Nicola Oteri ha intrattenuto piacevolmente i partecipanti il sabato sera. Un grazie sentito va ai moderatori degli incontri Giuseppe Campione, Aldo Liparoti, Francesca Valbruzzi, Lucia Tarro Celi, Santi Di Bella; un grazie anche ai dipendenti dell’Amministrazione Comunale di Forza d’Agrò, al Sindaco Fabio Di Cara e all’Assessore Nino Gullotta che ha fornito ogni genere di supporto e suggerimenti preziosi.
Speriamo che questa occasione di approfondimento e incontro possa proseguire il prossimo anno, con ancora maggiore consapevolezza ed esperienza.

Il Circolo LeG di Messina

 

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