Anche i giornalisti in piazza con striscioni e foto di due cronisti simbolo, che si sono opposti alla guerra. Rete NoBavaglio: ‘Diamo voce alla pace’ e sfila con le immagini di Assange e di Ovsyannikova.
Tra i numerosi striscioni colorati e bandiere per la pace, nella manifestazione contro il conflitto russo-ucraino, ce n’è uno con le immagini simbolo di due giornalisti che si sono opposti alle censure, imposte dalle leggi e dalla propaganda di guerra. Sono Julian Assange, in carcere a Londra, e Marina Ovsyannikova, la giornalista russa della tv di stato, fuggita con la figlia dal Paese dove era agli arresti domiciliari, dopo essersi schierata contro la guerra in diretta tv.
“Rete NoBavaglio -spiega Marino Bisso, uno degli animatori dell’associazione- si schiera in piazza al fianco di tutte le associazioni per la pace, la libertà di stampa e per chiedere la libertà di Julian Assange e dei giornalisti in carcere per aver cercato di raccontare gli orrori di guerre e dittature”.
L’Associazione ha aderito alla manifestazione di Europe for peace “Cessate il fuoco subito, negoziato per la Pace!” del 5 novembre, insieme a Articolo 21, con Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, e Giulia Giornaliste con la presidente Silvia Garambois.