Per i 70 anni della Costituzione una mostra negli Istituti della Piana del Sele

13 Gennaio 2019

“Il filo conduttore di questa mostra sui 70 anni della Carta è quello di segnare i lenti e relativamente recenti (rispetto alla storia plurimillenaria dell’uomo) processi che hanno permesso ai popoli di poter acquisire diritti fondamentali quali libertà, giustizia e quelli che comunemente vengono definiti diritti civili”. A parlare così è Igino Marsilia, curatore della mostra dedicata ai settant’anni della nostra Costituzione, che il circolo Libertà e Giustizia di Piana del Sele ha proposto alle scuole della Piana per l’anno scolastico 2018.

“Questi diritti, e tutti gli spazi di libertà a essi connessi -prosegue poi Marsilia, già docente di Diritto ed Economia negli Istituti di istruzione superiore- sono stati quasi sempre conquistati cruentemente con movimenti di popolo che li hanno sottratti al potere assoluto di governi monocratici (sovrani o despoti). Quando il potere assoluto soccombeva di fronte a precise richieste di rivolte popolari, queste richieste venivano dettagliatamente precisate e, per garanzia, trascritte in un solenne Documento che il governante, sottoscrivendolo, si impegnava a rispettare e far rispettare”.

“Tale documento -conclude quindi il professore- non poteva in alcun modo essere modificato da chiunque governasse. Costituiva, pertanto, una legge al di sopra di tutti e come tale tutti, compreso chi era al governo, erano tenuti ad attenervisi. Questa legge prende il nome di Costituzione o Statuto. Ogni Costituzione, dunque, è la trascrizione solenne dei diritti che un popolo si è conquistato e/o si è dato. Essa è la legge fondamentale di uno Stato e la norma unica e inderogabile di riferimento per l’esercizio del potere”.

La mostra, realizzata in collaborazione con il Circolo di Leg di Eboli e della Piana del Sele, ha ripercorso la storia delle prime Costituzioni europee attraverso venticinque pannelli, a partire dalla Magna Carta e da quella americana. Quindi i pannelli dedicati allo Statuto Albertino, a come fu gradualmente messo da parte, nel periodo fascista, attraverso leggi ordinarie contrarie allo spirito dello Statuto stesso. Gli ultimi dieci pannelli -a conclusione della rassegna- spiegavano la storia della stesura della Costituzione italiana, la sua approvazione il 21 dicembre 1947, l’entrata in vigore il 1° gennaio1948.

In ciascuno degli istituti che hanno ospitato l’esposizione (Liceo scientifico “A. Gallotta”, Liceo classico “E.Perito”, Liceo musicale “Pino Daniele”, Liceo artistico “Caro Levi” di Eboli; Istituto IS “E. Corbino“ di Contursi; Liceo scientifico, classico, artistico “E. Medi” di Battipaglia; IC “G. Romano” di Eboli; IC “M. Ripa” di Eboli) il professor Marsilia ha condotto un incontro-dibattito di approfondimento con gli studenti degli ultimi anni e i docenti, riscuotendo interesse e partecipazione attiva della platea.

La mostra ha raggiunto la grande maggioranza degli allievi grazie alla collaborazione di dirigenti e docenti che, mostrando sensibilità al tema proposto, hanno chiesto di avere a disposizione i pannelli per una settimana o più. Infine, sono state raccolte numerose firme di adesione alla proposta di Marsilia al fine di esporre, nelle aule, la copia di un articolo della Costituzione: un’iniziativa accolta con favore da tutti i dirigenti scolastici

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(*) L’autrice è la coordinatrice del Circolo di Leg di Eboli e della Piana del Sele

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