Presentazione e dibattito sull’ultimo libro del professor Nicola Tranfaglia “La mafia come metodo” Edizioni Mondadori Università, 2012
“Il problema della mafia o delle mafie che agiscono nel nostro Paese, inizialmente nelle regioni meridionali ma da molto tempo in tutta la penisola, è centrale nella nostra storia postunitaria e l’aspetto più preoccupante e pericoloso sta nel trasferimento, avvenuto negli ultimi quarant’anni, dei metodi propri dell’organizzazione mafiosa dalla criminalità organizzata alle amministrazioni pubbliche e private esistenti in Italia. Un simile passaggio mette in crisi l’edificio costituzionale repubblicano…”
Nicola Tranfaglia, professore emerito di Storia dell’Europa e del Giornalismo nell’Università di Torino, attualmente insegna Storia della mafia nella medesima Università. E’ stato deputato della Repubblica nella XV legislatura. Il suo libro ripercorre la lunga coabitazione fra mafia e politica nella storia postunitaria e pone un interrogativo di fondo: ora lo Stato sta davvero debellando la criminalità mafiosa? Un capitolo è dedicato all’attacco subito dallo Stato, dall’omicidio Mattarella a quello di Dalla Chiesa. Con la disciplina propria dello storico, Tranfaglia affronta anche il tema delle trattative tra mafia e Stato durante la lunga crisi del sistema politico repubblicano.
Introduce Paolo Volpato, coordinatore di Libertà e Giustizia di Torino
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