Una due giorni siciliana, tra Messina e Catania. Il progetto di Antonio Luvarà, socio milanese con radici messinesi, si sta realizzando: costituire circoli di Libertà e Giustizia in tutte le province della Trinacria. Ad affiancare per primo lo storico gruppo palermitano, è il circolo messinese. Inaugurato pochi mesi fa alla presenza di Valerio Onida, componente del Consiglio di Presidenza dell’associazione, ha organizzato la sua seconda iniziativa di rilievo nazionale dopo alcuni e sempre partecipati incontri con ospiti locali.
Il 12 luglio alla libreria Pickwik si è svolta la presentazione del libro di Armando Spataro, “Ne valeva la pena” (Laterza editore) – leggi l’articolo della Gazzetta del Sud -. Accanto al magistrato, procuratore aggiunto a Milano, la coordinatrice del circolo Giusi Furnari – leggi l’intervento – e il socio Santi Di Bella – leggi l’intervento. Entrambi hanno saputo cogliere con intelligenza e passione l’intreccio tra le inchieste di 30 anni di vita professionale e l’impegno civile del magistrato.
Nella seconda parte della serata, in una sala gremita già da molto tempo prima dell’inizio dell’incontro (oltre 150 i presenti), si è dibattuto sulla legge bavaglio, il punto di vista del magistrato Spataro – guarda i video 1, 2, 3 – e quello del giornalista del Consiglio di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo. A intervistarli Gabriele Siracusano, anch’egli socio del circolo – guarda le foto -.
Una serata ben riuscita, grazie all’impegno del gruppo promotore del circolo che senza sbavature ha gestito ogni fase organizattiva con meticolosità. Magliette e cappellini con il logo di LeG Messina erano a disposizione dei partecipanti in cambio di un piccolo contributo a sostegno delle attività del circolo. Inoltre, alla fine dell’incontro, è stato offerto ai presenti un rinfresco, permettendo ai più di “chiacchierare” con i relatori e con i coordinatori del circolo, rendendo così conviviale e familiare la serata. Un modo efficace per coinvolgere direttamente anche chi si è da poco avvicinato all’associazione, favorendone la partecipazione futura.
Il giorno dopo, 13 luglio, è la volta di Catania. Una prima riunione informale per porre le basi della costituzione del circolo. Alla libreria Voltapagina, piccolo gioiello in città, in una corte all’aperto rinfrescata dall’ombra di un immenso albero e dalla brezza marina, si sono ritrovate più di 40 persone. Qualche socio storico insieme a tanti nuovi simpatizzanti, riuniti da Francesco Coniglione, docente di Storia della filosofia all’Università. Si è parlato di politica, di disaffezione alla politica, di mancanza di punti di riferimento in città, ma soprattutto della voglia di riunirsi, di uscire allo scoperto per dare un segnale di coscienza civica in una Catania sonnecchiante. Il circolo si presenterà ufficialmente in autunno, dopo la pausa estiva. Intanto il gruppo promotore continuerà a riunirsi per coinvolgere fin d’ora altri simpatizzanti e per l’elaborazione di un programma di intenti da presentare alla città, in occasione del lancio ufficiale – leggi l’articolo sul blog Argo Catania – guarda le foto -.