Appello per i referendum

06 Mag 2011

Un abuso di potere. Con governo e maggioranza parlamentare “schierati militarmente” per impedire il voto ai referendum su acqua pubblica e nucleare. Parte da qui la denuncia del comitato “Sì Acqua Pubblica” che lancia un appello firmato tra gli altri da Gustavo Zagrebelsky. Firma QUI

Le recenti manovre del Governo volte ad evitare il voto referendario attraverso l’ affrettata predisposizione di atti aventi forza di legge in materia di nucleare e di acqua costituiscono un caso di scuola di abuso del potere della maggioranza ai danni del pronunciamento diretto tramite referendum del corpo elettorale.  Quali che siano le forme tecniche che si porranno in essere, è del tutto evidente che il solo scopo di questa iniziativa è scongiurare un voto popolare che si teme ampiamente a favore dell’ abrogazione definitiva di ogni piano nucleare e delle norme di legge relative all c.d. privatizzazione dell’ acqua.

Oltretutto la forma del Decreto Legge, resa necessaria dai tempi ormai prossimi del voto,  mancherebbe dei requisiti costituzionali della necessità e dell’ urgenza, oltreché della tempistica necessaria per la sua conversione, aggiungendo un ulteriore vulnus costituzionale a questo triste attacco alla democrazia diretta.  Il Governo, non pago di aver rifiutato l’ election day confidando in tal modo di poter scongiurare il realizzarsi del quorum referendario, sperperando centinaia di milioni di Euro in violazione del precetto costituzionale di imparzialità e buona amministrazione, cerca con ogni mezzo di impedire il legittimo esercizio del pronunciamento popolare richiesto da oltre due milioni di  cittadini che hanno firmato per i referendum.
Indipendentemente dalla nostra posizione sul merito dei quesiti, riteniamo che il fine perseguito dal Governo sia così palesemente in contraddizione con lo spirito delle richieste referendarie da rendere giuridicamente impercorribile questo escamotage.
Ugo Mattei, Franzo Grande Stevens, Luca Nivarra, Gianni Ferrara, Gaetano Azzariti, Alberto Lucarelli, Giangiacomo Migone, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Elisabetta Grande, Giacomo Marramao, Livio Pepino, Nerina Boschiero, Laura Pennacchi, Cristina Trucco, Giorgio Parisi, Eva Cantarella, Pietro Rescigno, Elena Paciotti, Lorenza Carlassarre, Marcello Cini, Luigi Ferrajoli, Guido Martinotti, Elsa Fornero.

FIRMA ANCHE TU

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.