Pisapia, Boeri, Onida e Sacerdoti insieme per cambiare Milano

22 Dic 2010

Tutti gli sfidanti delle primarie insieme per il progetto che cambierà la città. Una coalizione più ampia, già allargata all’Idv, con l’obbiettivo di arricchire il programma, puntando sulla partecipazione di cittadini e associazioni, per allargare il consenso e vincere la sfida elettorale del 2011.

Si sono presentati al pubblico non più come sfidanti, ma come membri di una stessa coalizione per la prima volta per il progetto dell’Officina per la Città. Giuliano Pisapia, candidato sindaco di Milano per il Centrosinistra, e gli ex sfidanti alle primarie cittadine Stefano Boeri, Valerio Onida e Michele Sacerdoti hanno incontrato giornalisti e cittadini per lanciare il piano che si propone di creare un programma elettorale cucito sui bisogni e sulle richieste di tutti i milanesi. Undici i temi sul tavolo della discussione, per comprendere le molte facce della metropoli, dai diritti alla scuola, dall’urbanistica alla cultura. C’e anche il tema della finanza civica e quello della coesione sociale. Grande spazio alla questione della trasparenza amministrativa secondo un nuovo modello di comune vicino ai cittadini, ma che guardi alle grandi capitali europee.

Pisapia apre il suo discorso sottolineando come ora, dopo l’esperienza delle primarie, una coalizione più ampia si prepara a combattere contro Letizia Moratti, con l’obbiettivo di “arricchire il programma”, puntando sulla partecipazione di un numero sempre maggiore di cittadini e associazioni, “per allargare il consenso e dunque vincere le elezioni”. Nasce con questo intento l’Officina per la Città, una struttura che comprenderà in sè gli undici gruppi tematici pensati per accogliere le proposte dei milanesi e creare un programma organico che risponda alle necessità di tutta la cittadinanza. Coordinatrice dell’Officina è Caterina Sarfatti, che evidenzia come questa iniziativa abbia “preso il meglio dei quattro candidati” e si proponga di operare come uno strumento di “coesione e allargamento” pensato “nella città e per la città”.

Il bisogno di unità e collaborazione emerge dai discorsi di tutti i quattro candidati, a sottolineare che ora, nel giorno in cui anche l’Italia dei Valori ha ufficializzato il suo appoggio alla candidatura di Pisapia, è necessario lavorare uniti per sottrarre la città “al disastro, alla cupezza e agli egoismi di questo Centrodestra”, come dice Boeri.
Aumentare la partecipazione di tante professionalità, dall’avvocato all’insegante, e accogliere diverse visioni della città per poi creare una visione d’insieme è il punto di arrivo di un programma ambizioso come Milano non vede da tempo. Nelle parole di Valerio Onida, bisogna “ricomporre il tessuto di valori comuni della città”.

Anche Libertà e Giustizia prenderà parte al progetto, in particolare per lavorare sui temi “sviluppo urbano”, “diritti delle famiglie” e “industria culturale”.
Gli argomenti si cui si concentreranno gli undici gruppi tematici spaziano dalle problematiche relative allo sviluppo urbano alla libertà di culto, ma saranno affrontati con l’obbiettivo condiviso di promuovere iniziative nel rispetto dello sviluppo sostenibile, la prerogativa principale di “un’amministrazione pubblica che abbia realmente a cuore il benessere dei cittadini attuali e futuri”.

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