Padoa-Schioppa: “Non vogliamo la fiducia sulla Finanziaria”

03 Nov 2006

Redazione

Il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa assicura, intervenendo in commissione Bilancio alla Camera, che il governo non intende mettere la fiducia sulla Finanziaria. “So che le agenzie di stampa ieri hanno parlato di fiducia. C’è l’intenzione del governo di non porla, ma questa intenzione sarà confermata o meno a seconda di come si sviluppa la discussione in Aula sulla Finanziaria”. Il ministro ribadisce però l’appello a “non cambiare i saldi” della Finanziaria. Sull’art. 53, che fissa i tagli tra i diversi ministeri, dice Padoa-Schioppa, “il governo è più che disponibile ad altri cambiamenti, ma rispettando complessivamente la cifra dei saldi”. Per il resto, il ministro dell’Economia ammette che la norma è “difficile e complessa: sappiamo che non è perfetta e miglioramenti saranno graditi”.Inoltre, definisce “ottima soluzione” l’ipotesi di una modifica che preveda, sulla flessibilità della gestione finanziaria dei singoli ministeri tra le varie poste di bilancio, che ci sia un controllo parlamentare con l’espressione di un parere da parte della Commissione.Quanto al contratto con gli statali, per il quale il governo propone di fissare a 40 giorni il termine per l’entrata in vigore, Padoa-Schioppa chiarisce che ha comunque lasciato aperta la possibilità di indicare in sede di approvazione del provvedimento un diverso lasso di tempo. “Abbiamo accolto le indicazioni che arrivavano dai sindacati – precisa il ministro – perchè ci siano dei tempi limitati per l’attuazione dei contratti.

Condivido questa cosa e anche nel passato ho sempre fatto battaglie per il rispetto dei tempi. In genere le ho poi perse, spero di non perdere questa”. Padoa-Schioppa precisa infine che “40 giorni mi sembrano un tempo sufficiente per fare le verifiche, non possono passare mesi: ma l’importante è che sia accettato il principio poi siamo aperti a che si possa fissare un altro limite di tempo”.

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