Newsletter del 23 giugno 2024
Gentile {name},
mentre tutta l'attenzione era su Latina e sul caso di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo essere stato abbandonato dal datore di lavoro, con il braccio mozzato adagiato nella cassetta della frutta, una serie di incidenti e di morti sul lavoro, da Nord a Sud, univa il Paese, in questo tutto uguale: l'esplosione alla fabbrica dell'Aluminium di Bolzano, con 8 operai gravemente feriti e poi una serie di morti, 18, 30, 35 anni.
La morte di Satnam Singh, ripetiamo il suo nome all'infinito fino a farlo diventare familiare come è giusto che sia, non è tuttavia solo la conseguenza di un incidente sul lavoro per incuria o fatalità: è lo sfruttamento che si fa sistema economico; è una forma di schiavitù, non è esagerato questo termine, a tutto vantaggio dei produttori, dei distributori, dei consumatori. È una condizione di fragilità così vantaggiosa che non è mai stata sanata da nessuna politica migratoria: i clandestini sono utili a ogni meccanismo del sistema.
La morte di Satnam Singh, scaricato a terra come un manichino rotto invece di essere portato in pronto soccorso, chiama in causa la tortura, spiega Paola Regina, avvocata internazionalista esperta di diritti umani.
Nella stessa settimana, quella che si chiude oggi, la Camera approvava in via definitiva la legge sull'Autonomia che ora darà alle Regioni la possibilità di negoziare su specifiche materie, frammentando ancora di più il Paese, affievolendo ancora di più il principio di solidarietà su cui si basa un sistema democratico. Intanto è già partita la mobilitazione per costituire un comitato pronto a raccogliere le firme per il referendum abrogativo. Libertà e Giustizia è tra i promotori di questa battaglia di democrazia che ci vedrà impegnati per l’intera l’estate.
Buona lettura. |