L’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e la tutela dei diritti di tutti sono il banco di prova delle democrazie contemporanee. È scritto nelle Costituzioni del Novecento (a cominciare da quella del nostro Paese) ma spesso – troppo spesso – resta un obiettivo irrealizzato.
Così la giustizia sembra talvolta ridursi, da orizzonte di vita decorosa e serena per tutti, a insieme di procedure per risolvere controversie e conflitti.
In questo contesto è nata l’idea del Festival “Parole di Giustizia”, promosso dall’Associazione studi giuridici Giuseppe Borrè, insieme al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo e a Magistratura democratica.
Un appuntamento che intende recuperare la consapevolezza del carattere etico e politico oltre (e prima) che tecnico della questione giustizia. Il tema di fondo di questa edizione, di cui alleghiamo il programma, sfida i luoghi comuni di una parola d’ordine contemporanea: sicurezza.
Ne parleranno i protagonisti che trovate indicati – tra gli altri, Ilvo Diamanti, Tomaso Montanari, Francesco Pallante, Vera Gheno, Yvan Sagnet, Umberto Ambrosoli – mettendo assieme i vocabolari di arte e statistica, sociologia e diritto, linguistica e comunicazione, filosofia e impegno civile.
Il filo del discorso si dipanerà dal 22 ottobre tra aule universitarie e scolastiche, per poi ritrovarsi, domenica 24 ottobre, nel Palazzo Ducale di Urbino. Parole di Giustizia, dunque, sarà un festival irrequieto – come irrequieto dovrebbe sempre essere il pensiero – guidato da un’ambizione: discutere di giustizia con i cittadini e non per i cittadini.
Una ricerca da fare insieme, senza presunzioni, certezze, etichette. Meglio di noi l’ha detto Gianni Rodari:
Abbiamo parole per vendere,
parole per comprare,
parole per fare parole.
Andiamo a cercare insieme
le parole per pensare.
Per partecipare in presenza scrivere a: info@paroledigiustizia.it
Per seguire in streaming, collegarsi al canale YouTube
paroledigiustizia: https://www.youtube.com./channel/UCH5cQ8yPRG6rQuCf6BOUeWA
Scarica il programma
Un cordiale benvenuto a tutti voi.
Livio Pepino – presidente dell’Associazione di studi giuridici Giuseppe Borrè
Cinzia Barillà – presidente di Magistratura democratica
Stefano Musolino – segretario di Magistratura democratica