Salvatore Veca è stato a lungo membro del Comitato dei Garanti di Libertà e Giustizia e fino dal 2007 direttore delle nostre Scuole di formazione politica.
La sua idea era che al centro della formazione, rivolta a soci e simpatizzanti, dovessero esserci una teoria e una pratica. Da un lato, la capacità di affrontare, attraverso interpreti qualificati, i temi-chiave del nostro tempo – la crisi della politica, dell’economia, della cultura, il lavoro, la rappresentanza, le aree interne, i diritti civili, il rapporto tra politica e passioni – nel tentativo di spezzare il circolo vizioso dell’eterno presente, diseguale ma privo di alternative, in cui siamo imprigionati.
Dall’altro lato, il piacere di condividere tutti insieme, docenti e discenti, il tempo della scuola e i suoi momenti di contorno – i pasti, la passeggiata, la sera, il risveglio del giorno successivo – in modo da arricchire il momento della lezione, pur dialogata, con la costruzione di relazioni umane più profonde e arricchenti.
Ci ha lasciato un metodo di lavoro prezioso con cui provare a dare il nostro contributo all’obiettivo più importante: la lotta alle diseguaglianze. Ci ripromettiamo di mantenerlo vivo.
(Nella sezione Cultura un ricordo di Salvatore Veca)