Il Circolo LeG di Treviso, insieme ad Anpi, Cgil ed a numerose altre associazioni del territorio, ha aderito all’iniziativa della locale Coalizione Civica circa la presentazione al Consiglio comunale di una proposta di delibera affinché non vengano concessi spazi pubblici a Casapound e alle formazioni altre neofasciste.
Sono state raccolte e autenticate 570 firme. La proposta, giunta alla discussione giovedì scorso, è stata considerata in maniera sprezzante, come riporta la stampa locale: “l’ennesimo tentativo della Sinistra per avere visibilità su questioni anacronistiche e puramente ideologiche”.
Queste sono le parole del Presidente della Commissione: «A parte il fatto che mi sembra alquanto anacronistico questo tentativo di voler a tutti i costi salvare Treviso dal Nazifascismo dilagante, tuttavia sono convinto che se un partito o un’associazione siano già riconosciuti a livello nazionale e partecipano alle competizioni elettorali, chi siamo noi amministratori locali per vietargli l’accesso alle sale comunali? Credo non sia compito del Comune di Treviso giudicare il pensiero altrui dal momento in cui tale pensiero è già ritenuto legittimo dallo Stato Italiano, sarebbe una limitazione democratica della quale io non intendo certamente rendermi complice; noi non impediremo l’accesso alle sale comunali a chiunque sia già legittimato ad esistere da un Ente superiore».
La cosa si commenta da sé.
https://www.trevisotoday.it/politica/treviso-acampora-sale-fascisti-calesso-21-giugno-2019.html
*Greta Gattazzo è socia del Circolo Leg di Treviso.