“Mai come in questo ‘oggi’ di vigilia elettorale sappiamo che il rischio della non governabilità, di un paese alla deriva, magari di un ritorno alle urne per rieleggere anche soltanto il Senato è molto forte”. A dirlo è Sandra Bonsanti, presidente di Libertà e Giustizia.
“Non voglio pensare a quello che è accaduto ‘ieri’ -prosegue Bonsanti- Perché mi sto convincendo che la vecchia politica, che pensava di risolvere i problemi con una ‘toppa’, sia davvero finita e che questa semplice verità siano stati costretti ad accettarla un po’ tutti. La storia ci porta verso cambiamenti epocali, qualcuno li sta chiamando rivoluzioni'”.
“E’ un’ Italia fragile e confusa, e tutti ne sono responsabili – sottolinea poi la presidente di Libertà e Giustizia – Io andrò a votare perché vinca la sinistra. Perché penso che non potrà restare quella che è oggi, ma che sarà costretta finalmente a cambiare e a rinnovarsi sul serio, nel profondo. E continuerò a battermi perché quella politica che ‘sbarcherà in Parlamento aiuti l’Italia a ritrovare le sue radici, a superare la crisi e non la sospinga invece in un futuro sempre più buio”.