Monti e gli avvocati

Non capisco come il presidente Monti non avverta la perdita verticale di credibilità, quando usa il pugno di ferro con le classi sociali deboli, pensionati e lavoratori, ma mostra arrendevolezza e condiscendenza con le varie caste che dominano il paese. Avvocati, per esempio. La regola sacrosanta, il preventivo, è stata immediatamente cestinata ai primi segni di rivolta; e trasformata in facoltà su espressa richiesta. Vale a dire il cliente, prima di sedersi, dovrebbe rivolgersi così a chi lo deve difendere “prima di tutto, mi dica: Quanto prende per ogni informativa telefonica? Quanto per ogni sessione telefonica col collega avversario? Quanto per ogni sessione in studio? E per la nomina a difensore? E per istanza copie?” Ecc. … mi pare leggermente surreale.

E perché non vieta che ai magistrati del consiglio di stato vengano affidate consulenze da privati e da enti, pubblici e privati, con compensi anche ingenti e con inevitabile inquinamento e comunque appannamento della loro immagine di giudici?

E perché non proclama l’incompatibilità fra la professione e il mandato parlamentare? In modo da evitare che la funzione sia asservita all’interesse professionale?

La voce grossa contro i deboli, e il silenzio contro le corporazioni. Questo sta distruggendo l’immagine e la credibilità del governo.

4 commenti

  • Egregio Ubaldo, lei ha messo il dito in una delle piaghe del nostro vivere civile. Perchè, in ultima analisi, di questo si tratta. Anch’io ho stimato molto Monti, ora e non solo per questo, un pò di meno.

  • strano non abbiate capito che lui non ha valenza politica, ma è solo la marionetta nelle mani dei nostri caporioni.
    Non può nemmeno scendere in campo, anche se ha capito che questo sarebbe il momento come lo capì l’unto 20 anni orsono.
    L’imprenditore sarebbe invece sceso in campo rischiando soldi presi in prestito dalle banche, nella convinzione di poterli poi riguadambiare.
    Lui se scendesse in campo dovrebbe poi accontentarsi solo del rimborso elettorale, troppo poco, per farsi odiare da tutti gli italiani visto gli enormi sacrifici (2.000 miliardi di buffi) che ci attendono

  • Personalmente credo che il prof. Monti non possa esprimere completamente la correttezza che per la sua storia gli viene riconosciuta, e che essendo costretto ad operare sotto ricatto parlamentare, sia obbligato ad essere iniquo: forte coi deboli e accomdante coi forti e cattivi. Prima di revocargli la mia stima, vorrei vederlo operare sostenuto da una sua maggioranza.

    Sarebbe ottima cosa che il Popolo Sovrano facesse lobbismo pro domo sua scendendo in piazza Montecitorio a pretendere EQUITA’ oppure proponendo e sostenendo con grandi numeri leggi eque in modo tale che nessuna corporazione possa eccepire alcunchè contro il governo quando è il Popolo Sovrano a dettare la legge.

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