Il nostro circolo è nato nel 2007. Portiamo un nome prestigioso e di cui non finiremo mai di ringraziare la nostra Presidente, Sandra Bonsanti, per avercelo suggerito. Circolo versiliese Libertà e Giustizia “Giovanni Ferrara”.
In questi giorni abbiamo ripercorso con la mente le lunghe battaglie che la nostra associazione dalla sua nascita ha fatto per mantenere alti i principi di legalità, di equità, di etica della politica.
Nel piccolo, il nostro circolo ha combattuto una battaglia lunga e faticosa. Quella di riportare una città, Pietrasanta, dopo dieci lunghi anni di berlusconismo sfrenato personificato dall’allora sindaco di centro destra, ad uno stato di democrazia. Una lotta lunga, affrontata al fianco della politica, quella fatta dalla gente che vive le problematiche del quotidiano.
Un’esperienza incredibile. Un percorso che ha portato alle primarie e poi all’elezione del sindaco di centro sinistra.
Una storia bella, che ha ricalcato anche le cronache nazionali.
Riporto questo esempio, perché questa storia ha un seguito e mi sembra che sia il seguito con cui è destinata a vivere la sinistra italiana. Una sinistra fatta di tante personalità di grande spessore, ma che talvolta rimane chiusa a riccio su se stessa e non si apre alla società civile. Anzi chiunque venga dalla società civile viene percepito come ‘altro’, quello che scalfisce gli equilibri, che parla con un linguaggio diverso, quello da allontanare e non da accogliere.
Penso che per invertire la rotta, la politica italiana abbia oggi ancora più bisogno di associazioni come Libertà e Giustizia, capaci di stimolare, pungolare la classe dirigente a mantenere un atteggiamento integerrimo, a calarsi nella società, a vivere tra la gente e per la gente. Arrivare a prendere il potere da parte di una classe dirigente che ormai rappresenta solo se stessa non sarà così edificante.
Ora abbiamo il governo Monti e l’Italia avrà un altro respiro, ma la politica non deve dormire sugli allori, non deve pensare – il riferimento è al centro sinistra – di aver vinto a prescindere. Se non avrà il coraggio di rinnovarsi, di scendere da quel piedistallo di ex di quel partito o di quell’altro, andrà poco lontano. “La bella politica”, citando la Sandra, è ben altro. Significa impegnarsi per la collettività. Lavorare affinché il bene comune sia sempre al primo posto.
Rinnovare, aprire le finestre da quest’aria stantia. L’apporto di LeG deve continuare ad essere di stimolo affinché si vada verso questa direzione. Tanti risultati abbiamo ottenuto e tanti ancora sono in divenire.
Nel 2012 ricorrerà il ventennale dalla morte dei giudici Falcone e Borsellino, il circolo versiliese di Libertà e Giustizia “Giovanni Ferrara” sta lavorando insieme a Libera Versilia nell’organizzazione di un evento che ne ricordi l’alto profilo. Anche dal loro lavoro di incessanti servitori della patria si è innestato un seme. Un seme che sta germogliando lentamente, ma che insieme ad altri piccoli semi contribuirà a cambiare l’Italia.
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