«La colpa non è di quei poveri signori che le davano da lavorare e che ora piangono qui insieme con noi. La colpa è di chi doveva controllare e non l´ha fatto, di chi viene pagato per fare esistere e rispettare la legge e se n’è fregato. Noi siamo povera gente e ora ci hanno rubato anche il sorriso, che forse era l´unica ricchezza che avevamo». Mamma di Giovanna, una delle vittime della tragedia di Barletta
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