Il servilismo nei confronti di Berlusconi del Tg1 (direttore il noto Minzolini) e dei giornalisti berlusconiani ha toccato stamane un vertice indecoroso. Nel giorno del suo compleanno, “Uno mattina” consente al presidente del Consiglio di intervenire telefonicamente in trasmissione con un pretesto. Ecco allora Susanna Petruni (promossa sul campo vicedirettore del Tg1 per il suo sfegatato tifo pro-Cavaliere) sprofondersi in auguri per il genetliaco del papi-padrone. E allora il presidente del Consiglio, cui evidentemente non è bastata l’abbuffata a “Porta a Porta”, replica: “Chiamatemi più spesso, perché così mi sento meno solo…”. Gli risponde entusiasta l’altro conduttore, Stefano Ziantoni: “Siamo qui ogni mattina, questa è anche casa sua!”. E il Cavaliere: “Vi prendo in parola”. Viva i lecchini, viva il giornalismo in ginocchio. Garantito: né Petruni né Ziantoni saranno sabato alla manifestazione per la libertà d’informazione. Liberi, costoro, di pensare solo a Berlusconi. In ginocchio.
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