Di seguito il Comunicato stampa con cui il Circolo genovese di Libertà e Giustizia ritiene di dover denunciare l’assenza di iniziative, e addirittura di prese di posizione, delle istituzioni italiane ed europee, nonché lo scarso interesse dell’opinione pubblica, rispetto a quanto sta avvenendo alla frontiera greco turca.
Genova – la tragedia al confine greco turco

Non mancano denuncia e conoscenza: mancano soluzioni percorribili e pronte subito e, per quel che si vede, anche a medio e lungo termine…
Il prof. Prodi nell’aprile 14 firmava un editoriale sul Messaggero che titolava: “Un salvagente per l’Africa, altrimenti l’immigrazione ci travolgerà!” Più recentemente, tornando sul tema, ha affermato: “Senza un piano Marshall per l’Africa, un’immane tragedia umana sarà inevitabile!”, che tradotto vuol dire che, senza quel piano, il Mediterraneo sarà costretto a diventare la più grande fossa comune della storia umana (che all’Africa si aggiunga il medio oriente in guerra, cambia poco).
D’altronde è scontato che la solidarietà debba restare sostenibile, altrimenti interilisce e muore generando conflitti tra poveri cristi e l’avanzata elettorale delle destre, come succede in tutta Europa…come ci hanno confermato Lampedusa e Riace che alle amministrative non hanno riconfermato i loro sindaci, “eroi dell’accoglienza”, che qualcuno voleva candidare al Nobel, e dove alle europee la Lega è diventata il primo partito…
Ed anche Lesbo agli inizi era accogliente e i suoi abitanti sulla riva, aiutavano i fuggiaschi in arrivo… Ora, quando la soglia sostenibile della loro solidarietà è stata di molto superata, sulla riva respingono i barconi…
D’altronde è facile essere accoglienti ad oltranza dalle proprie case blindate contro ingressi non desiderati… troppo, troppo facile…
Paolo Barbieri, socio circolo di La Spezia