Solidarietà alla senatrice Liliana Segre

Solidarietà alla senatrice Liliana Segre

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Libertà e Giustizia esprime la sua animata solidarietà alla Senatrice Liliana Segre per quanto successo, come si è appreso in questi giorni.

Il fatto che il linguaggio mosso dall’odio sia molto diffuso sui social media non è certo un’attenuante: non siamo più di fronte a sporadiche espressioni di una subcultura gretta e ignorante, ma a ripetute manifestazioni ormai senza alcuna vergogna. Non proviamo più semplicemente indignazione, ma una inquietudine che richiede qualcosa di molto più efficace della semplice “solidarietà di tutte le forze politiche”.

A maggior ragione se l’odio si rivolge a persone appartenenti alla comunità ebraica, per giunta impegnate a dar voce al dovere della memoria fin dentro le nostre istituzioni.

Come Associazione ci impegneremo in tutti i modi per arginare questa deriva di odio che rischia di far precipitare il nostro paese verso il suo più doloroso passato.

Paul Ginsborg
Presidente di Libertà e Giustizia

28 ottobre 2019

 

4 commenti

  • enzo palumbo
    @palumbo_enzo
    Non consentendo alla nascita della Commissione Parlamentare sul caso Segre, Lega,FdI e FI dimostrano che vogliono rappresentare l’anima fascista dell’Italia.Non importa ciò che dicono di essere,importa ciò che fanno. Il centrodestra non c’è più,c’è solo l’estrema destra.

  • “Non proviamo più semplicemente indignazione, ma una inquietudine che richiede qualcosa di molto più efficace della semplice “solidarietà di tutte le forze politiche.”

    Solo una Democrazia ben funzionante, in grado di soddisfare almeno sufficientemente, le attese fondamentali della Cittadinanza, a partire da un’equità largamente diffusa, potrà lasciare senza rischi a pochi nostalgici bisognosi di TSO, i saluti romani, i pellegrinaggi a Predappio, offese gratuite o astensioni pelose.

    E soprattutto fermare la crescita elettorale e di consensi di piazza dei partiti che “all’uomo solo al comando” si rifanno apertamente.

    Da troppo tempo la nostra democrazia, delegata a segretari di partito o “capi politici”(?) assolutamente mediocri, offre di se una realtà di mediocrità crescente, e questo alimenta le simpatie per sistemi alternativi autoritari e totalitari.

    Insieme a LeG, tutto il corpo intermedio associativo, che alla Costituzione e ai suoi valori si richiama, deve assumere direttamente l’onere di guida che compete “naturalmente” alle migliori elites di cui dispone ogni aggregato umano che voglia evolvere e progredire.

    Paolo Barbieri, socio circolo La Spezia

  • “Non proviamo più semplicemente indignazione, ma una inquietudine che richiede qualcosa di molto più efficace della semplice “solidarietà di tutte le forze politiche”.

    Ma purtroppo non c’è traccia, tra tutte le forze progressiste, partitiche e/o associative civiche, di alcun progetto che vada nel senso di un’opposizione efficace all’avanzata arrembante e arrogante delle destre. C’è piuttosto un timore di questo avvento, un’attesa tremebonda e rassegnata, che paralizza…

    Eppure il Paese dispone di Personalità Eccellenti in grado di essere governo prestigioso di un grande paese europeo, che possa affrontare in ogni consesso internazionale, un confronto paritario con qualunque altro governo: Draghi, Cottarelli, Boeri, Saraceno, Cantone, Gratteri, Caselli, Burioni, Cattaneo, Carlin Petrini, Mercalli, Tozzi…

    Come esiste nella società un Movimento Civico Nazionale per la Democrazia Costituzionale, diffuso nelle mille associazioni che, come LeG, fanno riferimento alla Costituzione ed ai suoi valori, in grado di supportare elettoralmente e nelle piazze con molto entusiasmo un governo come sopra. Associazioni e Movimento che hanno nei loro statuti e nel sentire dei soci, il senso dello stato e l’orientamento al bene comune…

    Un governo autorevole e un Movimento C.N. responsabile, capaci di parlare al Paese con parole oneste e pesanti, per tracciare il percorso faticoso di uscita dalla palude, per tracciare un’equa condivisione dello sforzo e dell’impegno proporzionato alle possibilità di ciascuno… Governo e Movimento capaci di guardare oltre la prossima scadenza elettorale per avviare un percorso di progresso costante e continuo per arrivare ad una Democrazia Solida e Solidale, Compiuta e Condivisa…

    Mancano l’incipit, la spinta, la volontà di produrre questo cambiamento… come se fossimo tutti paralizzati, incapaci di andare oltre gli allarmi, in attesa della catastrofe immanente di una pessima destra al potere, che pare inevitabile…

    Paolo Barbieri, socio circolo di La Spezia

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