Un Presidente di garanzia

B. e B. hanno trovato l’intesa: serve un Presidente di garanzia. Un Presidente, diciamo noi, che garantisca i diritti di tutti i cittadini non le manovre e gli accordi di due partiti che insieme rappresentano 20 milioni di elettori su 47 milioni di italiani aventi diritto al voto.

7 commenti

  • Aggiungerei che garantisca i diritti e I DOVERI – esempio rispettare le leggi – di/per tutti i cittadini.
    E che dia un segno di svolta e di luce a quella larghissima parte di cittadini smarriti, impauriti, intristiti, sfiduciati.

  • Sono iscritto al pd, ma in questo momento Bersani non mi rappresenta. La mia fiducia non è tolta, ma sospesa. Si è infilato in un cunicolo strettissimo da cui è molto difficile non uscire sporchi. O è molto facile, se solo si ha la Costituzione come luce. Ma temo che Bersani abbia troppe altre luci e suoni di riferimento. Tra cui raffronti totalmente improponibili con il 1976. Il soggetto che in quello scenario trasposto a oggi viene proposto come auspicabile interlocutore del pd, in realtà non è l’equivalente di quella dc, ma di quei gruppi terroristici, anche se usa armi diverse dai kalashnikov. Devo poi dire che la supplica di ieri a Bersani mi pare impropria. Che faccia il suo! Se fa altro, not in my name.

  • “Senonché, in Italia il realismo non è una novità: ha sempre voluto dire: cinismo. E un uomo forte al potere.
    La verità a proposito del realismo politico odierno è che esso trasforma la vita politica in una questione di inerzia collettiva, non di cambiamento…
    ….La monarchia deve essere abolita, ma, per cominciare, dobbiamo metterci d’accordo coi monarchici; l’autogoverno è lo scopo finale, ma la tradizione burocratica è un fatto, dobbiamo quindi lasciar fare alla burocrazia fino a nuovo ordine; vogliamo che il potere della Chiesa diminuisca, nma è essenziale che non ci alieniamo i fedeli, bisogna quindi concedere alla Chiesa quello che vuole adesso.
    ….No, l’Italia non è cambiata.” (Nicola Chiaromonte, 1947)

  • auspico un Presidente che non abbia alcuna macchia nella sua carriera professionale e/o politica. Benissimo se si individua una donna per tale funzione. Non mi piace l’ inciuciare tra Bersani e Berlusconi. Berlusconi di sicuro pèretende delle garanzie a suo favore, cosa che non possiamo concederee per nessuna ragione.

  • Giustissimo, anche se sulla rappresentatività dei due maggiori partiti il rapporto secondo me deve essere calcolato sull’affluenza media alle elezioni: i milioni di italiani che non esercitano il diritto/dovere al voto non devono essere ignorati ma neanche compresi nel calcolo della rappresentatività visto che hanno deciso loro di escludersi dall’esercizio del voto. Ho sempre sostenuto che sia meglio votare scheda bianca che non votare, dl punto di vista costituzionale e morale sono due cose ben diverse

  • L’ottimo sarebbe eleggere un Presidente di assoluta ineccepibilità in termini di onestà. Un Presidente che in giro per il mondo non susciti l’ironia dei suoi omologhi. Una personalità capace, che sappia interpretare e custodire gelosamente la nostra Carta Costituzionale, costata lacrime e sangue.

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