Domenica 30 dicembre le primarie Pd in Sardegna

19 Dic 2012

CAGLIARI Primarie del Pd, in Sardegna si vota domenica 30 dicembre. Sulle candidature è guerra apper i posti migliori delle liste di Camera e Senato e per il «no», ma con poche deroghe, ai consiglieri regionali. I capilista saranno scelti da Bersani. C’è l’ipotesi di Silvio Lai (che comunque sta raccogliendo le firme per la selezione) e di Renato Soru, ma circola un’indiscrezione su Anna Finocchiaro, presidente del Senato. Il 40% dei posti è riservato alle donne. I collegi elettorali dovrebbero essere 8, deciderà venerdì la direzione regionale. Grande battaglia nel Pd sulle primarie per i parlamentari, che in Sardegna si svolgeranno domenica 30 dicembre: giovedì la commissione elettorale nazionale si pronuncerà sui posti di capilista a disposizione di Pierluigi Bersani e sulle deroghe ai consiglieri regionali dei . Venerdì la direzione regionale deciderà il numero dei collegi (dovrebbero essere quelli delle otto province) e darà il via alla campagna elettorale. La divisione dei seggi. Le liste del Pd alle elezioni politiche avranno 27 nomi (18 alla Camera e 9 al Senato) e la lotta per le primarie è quella di ottenere i primi dieci posti dopo i capilista: 3 spettano a Cagliari, 2 a Sassari, 1 a testa alle altre province, esclusa l’Ogliastra. Secondo gli attuali calcoli i democratici puntano a conquistare 12-13 seggi parlamentari. Il caso Silvio Lai. Il segretario regionale sta raccogliendo le firme per presentarsi a Sassari, ma potrebbe evitare le primarie, perché Bersani ha offerto uno dei posti da capolista ai leader locali del partito. La designazione dall’alto potrebbe risolvere il problema dell’affollamento di candidati: aspirano a un posto di rilievo in lista l’uscente Guido Melis, l’ex consigliere Giovanni Giagu e due consiglieri regionali di primo piano, Mario Bruno e Gavino Sanna. E bisogna tenere conto che uno dei due posti di Sassari dovrà essere assegnato a una candidata. Finocchiaro e Soru. Indiscrezioni attendibili riferiscono che Bersani, a prescindere dalle primarie, potrebbe candidate, oltre che Silvio Lai, anche la capogruppo al Senato Anna Finocchiaro e l’ex governatore e attuale consigliere Renato Soru. Entro domani il Pd sardo deve far arrivare a Roma una rosa di nomi, tra cui alcune personalità esterne. Le deroghe. Il primo tra i consiglieri regionali ad aver chiesto la deroga al divieto di candidatura è stato il nuorese Giuseppe Luigi Cucca. Il numero è al momento di tre (gli altri due nomi non si conoscono ancora) ed è destinato a salire: oltre i due sassaresi e Soru ci sono Francesca Barracciu, Gian Valerio Sanna e Chicco Porcu. Si dice che al massimo ne saranno scelti 2 o 3. Il 40% di donne. Nelle liste elettorali delle politiche ogni 5 candidati 3 devono essere donne. Alle primarie è prevista la doppia preferenza di gener: nella scheda si potrà votare per un candidato e una candidata. L’Api col centrosinistra. Roberto Capelli, unico consigliere regionale del partito di Bruno Tabacci, ha detto che l’Api presenterà alle elezioni politiche una lista di candidati anche in Sardegna e chiederà l’abbinamento con il centrosinistra.

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