La Giunta della Regione Lazio deve andare a casa!

La maggioranza ha tolto fondi per i servizi ai cittadini e li ha dati ai partiti.  I partiti li hanno adoperati per arricchirsi e divertirsi. L’opposizione in tutti questi anni è rimasta in silenzio.
Basta con questa giunta, chiediamo le immediate dimissioni della Polverini.
Appello non attivo

 


55 commenti

  • Come non se ne può più di trovare Formigoni in mutande da bagno ogni giorno, così personalmente già non ne posso più dei vestitini da duecento euro della Polverini: davvero bruttini…

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  • Se si arriva a piegare le esigenze dei cittadini, ai propri desideri, il danno più preoccupante e quello morale,….ancora più odioso e sfruttare la propria posizione dominante, ricevendo fiducia, ricambiare con disonestà!

  • i ladri non vanno mandati in convento a espiare la pena bensí nei campi di lavoro anche forzati e se il caso lo richiede!

  • La coerenza e la dignità richiedono che la Polverini si dimetta. Se non lo fa vuol dire che la sua denuncia dei misfatti di Fiorito (che chiamerei “Rigoglioso”) è stata solo una sceneggiata per cercare di salvare la faccia (e magari ottenere qualche futuro vantaggio da Berlusconi) .

  • ricordatevi amici di quanto siamo stati derubati, insultati, derisi da tutto il mondo a causa dei mascalzoni incompetenti che troppi di noi hanno votato,
    non solo dalla polverini e compagni di merende ma da tutti gli aderenti pdl al governo, camere, regioni (che dire di quell’accattone di comunione e liberazione in lombardia), comuni etc, ovunque siano o siano stati piazzati.
    RICORDATELO SEMPRE e pretendiamo che l’opposizione pretenda pubblicamente i tagli immediati alle prebende insensate di senatori, deputati e di tutti quelli che ricoprono incarichi nel NOSTRO stato. que soldi – e sono parecchi – potremo aiutare chi ha più bisogno – e sono tanti.

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  • Gli ospedali sono in ogni caso dei lagers, ma per talune persone possono essere la salvezza, come nel caso della Polverini, mentre alla popolazione mancano i posti letto, lei occupa una intera corsia in ospedale. Ci vorrei vedere chiaro in questa faccenda visto che sono una vittima della sanità.

  • Un passo indietro potrebbe essere un buon esempio.
    Rimanere immobili sulla propria poltrona…solo un segno di ignoranza.

  • Scandaloso !!! . La Signora Polverini è ancora incerta sulle sue dimissioni .Si resta per giunta stupefatti che ,come una bambina , sia andata dal nostro Presidente del Consiglio per chiedergli un suo parere in proposito.Ho ascoltato parecchi interventi del suo partito che candidamente si ostinano ancora a pressarla perché essa non le chieda. Non c’è nessun limite alla….sfacciataggine!

  • La “polverosa” polverini ha bisogno di tantio stracci che facciano pulizia di lei e del suo mostruoso sodale. Ma chi ha votato questa giunta da “Famiglia Adams”? Laziali e romanisti, vergognatevi!!!

  • Normalmente gli eletti dovrebbero amministrare onestamente in nome e per conto degli elettori. Questo perchè ogni eletto è un servitore dello Stato e per questo motivo è tenuto, nella normalità a rispettarne le leggi. Il permanere nel parlamento di persone per più di due mandati e i privilegi anomali di cui gode la casta parlamentare e regionale in Italia ha fatto si che i “politici di lungo corso” siano divntati avidi e smaniosi di potere personale e denaro. Generando così immensi danni e disfunzioni alla comunità democratica, tutta.
    Mario De Cesare, teologo morale

  • Ajinoi, niente di nuovo sul fronte della politica regionale. Purtroppo le Regioni, che dalla loro formazione avrebbero dovuto qualificarsi come il vero attore della politica di livello decentrato (è mancata tuttavia la contemporanea riforma degli enti locali, in special modo delle Province) hanno manifestato da subito le stesse negatività dello stato centrale, comprendendo tra queste gli sprechi; anzi accentuandoli, ciò che rappresenta il grande deficit del bilancio dello Stato.

  • Credo che il comportamento dei consiglieri di maggioranza della Regione Lazio, lo spettacolo impietoso che hanno dato,dilapidando i fondi pubblici,sottraendoli al sociale e alla scuola,abbia dato il colpo di grazia all’idea di federalismo, almeno così come lo si era pensato negli ultimi 20 anni.Se poi mettiamo insieme questo quadro,con quello della Regione Lombardia,con quello che probabilmente uscirà da Campania e Calabria (ma l’impressione è che andando a caso, indagando nel mucchio, ovunque ci troveremmo di fronte a varianti sul tema),davvero possiamo affermare che dietro le richieste di autonomia regionale (“padroni in casa nostra”), si celavano soltanto le varie voracità, di classi politiche locali,voracemente attaccate al loro potere. Se facciamo due conti, la famosa osservazione che il tagliare i costi della politica sarebbe stata poco più di un fatto simbolico, perchè le cifre sono comunque irrisorie ai fini del bilancio dello stato,sembra un’osservazione formulata per ingenuità, ma più probabilmente per malafede.

  • La Regione Sicilia, la Regione Lombardia, la Regione Lazio, la Regione Campania? … ma a qualcuno verrà il dubbio sul rapporto dei politici col proprio territorio e sulla eticità (ed anche economicità) nel nostro paese dell’elezione diretta dei rappresentanti ai governi della cosa pubblica?

  • io credo che questo malcostume non cambierà fin quando noi cittadini penseremo di avere nel nostro politico di riferimento un passepartout per ottenere beceri favori (una volta un posto di lavoro, oggi magari soltanto per evitare una fila alla asl….). Il marcio è nella classe dirigente, ma prolifera nella nostra cultura clientelare ereditata dalla vecchia DC che almeno era rappresentata da uomini di cultura e intelligenza vera!

  • Non si possono chiedere sacrifici al popolo e nel contempo dilapidare i soldi portati via alle famiglie e alle aziende al prezzo di attvità fallite e case perdute! È immorale, è schifoso è criminale, è intollerabile. Non si può scusare in alcun modo! Questa gentaglia se ne deve andare via SUBITO! E deve essere interdetta da futuri incarichi pubblici. PER SEMPRE!

  • Basta con l’antipolitica dei partiti. IRRIFORMABILI. Vanno cacciati, perseguiti, mandati in carcere senza sconti di pena, costretti a risarcire il POPOLO ITALIANO.

    A casa per indegnità e tradimento del popolo italiano vanno mandati anche i cosiddetti “tecnici”, il cui obiettivo (tra l’altro esplicitamente dichiarato da Monti al convegno ABI , fine novembre 2011, svoltosi a Roma presso la LUISS, e liberamente visibile online) NON E’ MAI STATO QUELLO DI SALVARE L’ITALIA NE’ DI PROMUOVERNE LA RIPRESA ECONOMICA.

  • Quante Regioni Lazio ci sono nel paese? Basta con questi politici che continuano a chiedere addizionali, aumenti dei servizi, tagli alla spesa sociale per poi scoprire che sperperano soldi alla faccia dei cittadini, specialmente quelli che le tasse le pagano. Ma come si fa a cambiare le cose quando sono gli stessi che frenano i cambiamenti doverosi come la legge anticorruzione, trasparenza e costi della politica. Di questo passo invocheremo una rivoluzione con tutte le conseguenze che ne deriverebbero

  • chi ha problemi di onestà non pensi nemmeno di candidarsi a rappresentare gli Italiani . Pier

  • SAREBBE ORA DI FARE UNA SERIA LEGGE SUL FINANZIAMENTO DEI PARTITI. LE SPESE EFFETTUATE DEVONO ESSERE DOCUMENTATE E SOPRATTUTTO DEVONO ESSERE PIU’ CHE LECITE.
    B A S T A C O L L ‘ I G R A S S A R E I P O R C I

  • Propongo di promuovere una class action contro tutta la classe politica attuale o in alternativa di andarenad incatenarci tutti davanti alle entrate dei Palazzi per evitare che questi cialtroni entrino e continuino a fare danni a nostre spese. Bisogna prendere l’iniziativa di riprenderci la nostra vita. Non si può più solo delegare o lamentarsi!

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