Giustizia e Informazione

16 Feb 2012

Il Circolo di Bologna di Libertà e Giustizia e la Biblioteca Ruffilli, organizzano un dibattito tra il giornalista Loris Mazzetti e il sostituto Procuratore di Modena, Marco Imperato sul rapporto tra giustizia e informazione. Giovedì 16 febbraio, ore 18:30, Sala Multimediale della Biblioteca Ruffilli (primo piano) Vicolo Bolognetti 2 – Quartiere S. Vitale – Bologna

Il Circolo di Bologna di Libertà e Giustizia e la Biblioteca Ruffilli, invitano i cittadini interessati ad ascoltare e dialogare con un magistrato e un giornalista sul rapporto tra giustizia e informazione particolarmente importante in un momento in cui la giustizia è spesso sotto attacco e si discute di “responsabilità civile” dei giudici. Giovedì 16 febbraio, 2012 ore 18:30, Sala Multimediale della Biblioteca Ruffilli (primo piano)
Vicolo Bolognetti 2 – Quartiere S. Vitale – Bologna.

Loris Mazzetti
Giornalista, regista e dirigente di Raitre
Autore di ASSEDIO ALLA TOGA – Un magistrato tra mafia, politica e Stato, il libro-intervista a Nino Di Matteo (magistrato antimafia da anni impegnato nelle indagini sulla presunta trattativa tra Stato e mafia
e Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo). Assedio alla Toga è un libro-intervista di Loris Mazzetti in cui parla con Di Matteo di mafia, politica, istituzioni, P2, Riforma della giustizia, dipanando il filo che intreccia le une alle altre.

Marco Imperato
Sostituto Procuratore di Modena, Membro della Giunta Distrettuale dell’ANM. Oltre a fare il padre, Marco è magistrato a Modena e fa parte dell’Associazione Nazionale Magistrati, che ha di recente approvato il nuovo codice etico della magistratura. E’ attivo nel contrastare la disinformazione e la mistificazione sui temi della giustizia a cui assistiamo quotidianamente. Ha il proprio blog “Non Solo Giustizia” e scrive un blog sul quotidiano Il Fatto Quotidiano. Sostiene che: La legalità non è un argomento di destra o di sinistra, ma dovrebbe far parte del bagaglio culturale di tutti i cittadini e soprattutto di coloro che hanno responsabilità pubbliche. Difende vigorosamente la nostra Costituzione citando Zagrebelsky: “La Costituzione: ciò che ci siamo dati nel momento in cui eravamo sobri, a valere per i momenti in cui siamo sbronzi.”

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