A Roma la notte bianca per la democrazia

Una notte bianca per la democrazia. L’appuntamento è per martedì 5 aprile, mentre alla Camera dei Deputati saranno in discussione i provvedimenti sul processo e la prescrizione breve. Una mobilitazione per dire “no” all’ennesima legge ad personam. A un provvedimento che mette in discussione i fondamenti dello stato di diritto. Si inizia nel pomeriggio, con un presidio permanente in Piazza Montecitorio, Roma. Poi ci si sposterà in piazza Santi Apostoli. Dove, dalle 20 alle 24, esponenti dei partiti e della società civile daranno vita a un happening all’insegna del tricolore e della Costituzione.

L’idea nasce dal presidio permanente all’esterno di Montecitorio che cittadini, associazioni e partiti stanno animando in questi giorni. “L’iniziativa – spiegano in una nota Beppe Giulietti di Articolo 21, Domenico Petrolo, responsabile dei progetti culturali del Pd e Gianfranco Mascia – sarà promossa da Libertà e Giustizia, dal Popolo Viola, Articolo 21 e da vari esponenti del Pd e dell’Idv. Tra le prime adesioni, politici del centrosinistra e del Terzo Polo: Antonio Di Pietro, Roberto Zaccaria, Vincenzo Vita, Leoluca Orlando e Fabio Granata.

E non c’è solo l’happening a Roma. Mobilitazioni e manifestazioni sono annunciate in tutto il paese. In prima fila Libertà e Giustizia, con l’iniziativa “Le strade e le piazze della democrazia“. L’associazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky darà vita a una serie di incontri su Costituzione e riforma
della Giustizia. L’obiettivo è parlare ai cittadini, incontrarli nei loro luoghi. E metterli al corrente delle distorsioni istituzionali provocate dal governo Berlusconi. Sempre il 5 aprile appuntamenti a Padova e Perugia. Poi il 14 aprile a Torino, e il giorno successivo a Milano, dove si affronterà il tema del collasso della riforma Brunetta.

24 commenti

  • Attraverso Libertà e Giustizia faccio un appello a tutti gli avvocati che siedono in Parlamento, di ogni parte politica, per la loro dignità professionale e quella dell’intera classe forense, di rifiutare l’approvazione della “prescrizione breve” e del”processo breve”, ennesime norme ad personam per salvare Berlusconi dai suoi processi. Saerebbe questo il modo di dimostrare che la nosta categoria è portatrice di quei valori di civiltà giuridica, di rigore intellettuale e di etica professionale, da farne un valido ed affidabile interlocutore istituzionale, e poter così concorrere unitamente alla magistratura alla soluzione dei veri problemi della nostra giustizia. Loris Parpinel

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  • in Italia ciascun paese ha una piazza, bisogna manifestare tutti, ovunque ci sia una piazza e dei cittadini.
    la costituzione è la nostra casa, non permettiamo a pochi, di distruggere la casa di tutti noi, bisognerà fare uno sforzo organizzativo ma sarà più efficace che guardare in tv le manifestazioni nelle grandi città.

  • Bisogna finirla con il macabro buffone, che non si dimetterà mai e che farà di questo Paese un deserto : deve essere buttato fuori come i dittatori nord-africani insieme alla sua banda. Bisogna essere pronti

  • Vi prego di indicare, via mail, le citte nelle quali si organizzano mobilitazioni.
    La volta scorsa, per sapere dove si sarebbe tenuta la manifestazione in difesa della Costituzione a Milano ho dovuto cercare su Google.
    Si dava notizia sempre e solo dell’appuntamento a Roma.
    Grazie Renata Uboldi

  • Risiedo all’estero e perciò, purtroppo, non posso partecipare di persona alla mobilitazione. Ma suggerisco di indire anche una raccolta di firme via internet per chiedere al Presidente della Repubblica lo scioglimento delle Camere e nuove elezioni. L’Italia nel mondo sta facendo una figura talmente meschina da risultare insopportabile e sembra impossibile che non si riesca a far niente di veramente efficace per modificare questa situazione….

  • Parole del Maskil (maestro) che Egli disse a tutti i Figli dell’Aurora : ‘Datemi ascolto,voi tutti,uomini della terra e coloro che perseguono la Giustizia;voi comprenderete le mie parole e seguirete la Fede.Ascoltate le mie parole con tutta la vostra forza.Ascoltate ,e conoscendo le vie di luce otterrete lunga vita,uomini di Fede continuate a cercare e troverete.

  • Se non ora, quando?
    I 150 anni di unità si possono celebrare solo con un nuovo Risorgimento (o Resistenza).
    Difendiamo la Costituzione della Repubblica e la nostra dignità

  • Qui non è più questione di appartenere ad un partito, ad una religione, ad un gruppo qualunque esso sia…qui si tratta di fermare una minoranza di dissennati che hanno raggiunto gli scanni in Parlamento per effetto di una truffa: quella di una legge elettorale che assegna in pratica una maggioranza di seggi superiore al 60% a forze politiche che non hanno raggiunto neppure il 40% dei suffragi.Questa gente sta distruggendo la nostra Democrazia mentre tradisce quotidianamente la Costituzione Repubblicana: chi non vede quanto sta accadendo e non ha il coraggo di reagire non può che essere complice, sia pure indirettamente .

  • PENSO ALLA MIA BAMBINA DI 6 ANNI.

    L’ ITALIA CHE TROVERA’ , IN CUI CRESCERA’ , SARA’ QUELLA CHE IO LE FARO’ TROVARE.

    NON SOPPORTO PIU’ IL LIVELLO DI BARBARIE CHE QUESTO GOVERNO CI INFLIGGE OGNI GIORNO.

    SENTO CHE STO PER ESPLODERE.

  • Concordo pienamente con i contenuti dell’appello e, soprattutto, con la necessità di un presidio permanente organizzato davanti a Montecitorio. La pressione sul governo deve essere incalzante, ferma e ininterrotta, la comunicazione del dissenso della società civile e delle opposizioni parlamentari inequivoca, continua e unitaria per accedere ai media quanto più possibile, meglio se sotto forma, e sostanza, di un nuovo CLN di difesa e recupero della nostra Costituzione, ora elusa e svuotata dall’interno: ne va dei fondamenti del vivere civile in essa incarnati, frutto faticato e doloroso di secoli di storia e, come è ora evidente, affatto scontata e inattaccabile. Delle legittime differenze politiche dovrà trovarsi composizione DOPO. I sentimenti di straniamento, indifferenza e irresponsabilità sono alimentati innanzitutto dalla sfiducia che qualcosa possa cambiare. Il primo passo necessario è superare le divisioni per un obiettivo fondamentale e decisivo condiviso, per dare dimostrazione che UNITI siamo maggioranza nel paese e possiamo, dobbiamo pretendere che le istituzioni funzionino secondo il dettato costituzionale, di cui siamo eredi provvisori troppo spesso inconsapevoli e responsabili di tramandarlo ai nostri discendenti integro e vivo, se non vogliamo che debbano reinventarsi le ragioni e le modalità del vivere insieme su questa nostra terra bella, antica e oltraggiata.

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  • Era ora che i politici e gli intellettuali decidessero di rimettere nelle mani dei cittadini il mandato che gli stessi avevano consegnato loro nel convincimento che fossero in grado di lavorare per il bene comune, i fatti hanno dimostrato che così non è stato.
    Il popolo torni a decidere la propria sorte.

  • A Roma davanti alla Camera dei Deputati si è svolto fino a ieri un presidio permanente che definirei poco frequentato. Peccato perché questo è il momento e quello è il luogo. Avremmo dovuto essere di più. Qui dobbiamo partecipare a prescindere. Dobbiamo predicare l’unione delle forze che vogliono opporsi con tutte le forze. Venite al prossimo presidio perché quello è un luogo altamente simbolico ed è da lì che dobbiamo ricominciare: dobbiamo pretendere un’assunzione di responsabilità da parte della rappresentanza eletta anche se non crediamo che ne siano capaci. Ma almeno dobbiamo trovare il modo di portarli a certificare la loro perdita di autorevolezza e di legittimità. Dobbiamo porli di fronte ad un aut-aut: o siete capaci di rappresentare il Paese oppure a casa!
    Ma per farlo dobbiamo essere un oceano di persone e non 7-8 come ci ha detto l’On. Paniz (e mi richiamo a Totò quando si rivolgeva con il termine “onorevole” all’Onorevole Cosimo Trombetta).
    Spero di vedere ogni giorno del presidio tantissima gente davanti alla Camera. visitate anche il sito del Popolo Viola per sapere quando: http://www.ilpopoloviola.it/
    pietro

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