Se fossi al teatro non mi sarei mai divertito tanto. Ma non sono al teatro e non mi diverto per niente. Lo spettacolo allestito da Berlusconi&Co. è allucinante. Ma anche lo spettacolo offerto dalle opposizioni è desolante.
Piluccando fior da fiore, non si era mai visto, nemmeno in Italia, che ben 315 parlamentari votassero e accreditassero la favola (favola anche per un bambino di sei anni) di un Berlusconi che crede davvero che la carnosa Ruby fosse una nipote di Mubarak e che lui era intervenuto telefonando a notte fonda alla questura di Milano per evitare un incidente diplomatico con l’Egitto. A parte il fatto che il Nostro trasforma una marocchina in una egiziana, non si capisce proprio quale terribile incidente diplomatico potesse nascere da questo modestissimo episodio. Non si capisce proprio, anche se 315 onorevoli sono evidentemente più intelligenti di me e l’hanno capito. Ma forse la questione non è di intelligenza, è che i 315 sono (come scrive Mauro Calise, politologo della Università di Napoli) inglobati in un «partito personale» al quale debbono obbedienza cieca. Perché se fiatano perdono il posto.
Ma se Berlusconi non ride, le opposizioni possono solo piangere. Chiedono le sue dimissioni e quindi nuove elezioni. Ma sono davvero in condizioni di affrontarle con una ragionevole speranza di vincerle? Oggi come oggi direi proprio di no. Per la semplicissima ragione che sono opposizioni al plurale spesso profondamente divise (anche al proprio interno) che hanno poco di «unitario» da proporre. E il recente congresso dei finiani ha peggiorato questo quadro rivelando che anche in quel partito regna la zizzania. Eppure il duo Berlusconi-Bossi è battibile solo se tutte le opposizioni fanno, elettoralmente, fronte comune.
È possibile? Sarà possibile? Forse lo è se ricordiamo il principio che mettersi d’accordo per dire no è molto più facile che mettersi d’accordo per dire sì. Una alleanza sulle tante cose da ripudiare o disfare del lungo periodo berlusconiano potrebbe risultare più facile del previsto.
Una circostanza facilitante, in questo disegno, è proprio il Porcellum. Tutte le opposizioni sono state danneggiate da questo iniquo sistema elettorale, perché il premio di maggioranza regala seggi a minor prezzo ai partiti che ne usufruiscono mentre rende più «cari» (e rari) i seggi degli altri partiti. Il no al Porcellum di tutte le opposizioni è da considerare scontato. Analogamente tutti hanno da guadagnare dalla abrogazione di un’altra scandalosa «legge truffa», la legge Frattini sul conflitto di interessi, che ha regalato a Sua Emittenza un esorbitante potere sugli strumenti di comunicazione di massa. Sono anche da cancellare tutte le leggi o leggine ad personam, fatte per favorire e proteggere il Cavaliere.
Tanto può già bastare per giustificare – lo dico solo a titolo del tutto personale e non propongo affatto un’«ammucchiata programmatica», contro la quale il Corriere si è già espresso – una «Federazione democratica» nella quale ogni partito sottoscrive le abrogazioni che accennavo, e poi mantiene la propria identità specificando le proprie proposte caratterizzanti.
DOMANDA: SE PERSINO UN PAESE SOTTOMESSO E QUALUNQUISTA COME LA LIBIA E’ RIUSCITO A SCUOTERSI DI DOSSO IL “SUO” SATRAPO-CON-ESCORTS, POSSIBILE MAI CHE L’ ITALIA NON ABBIA UN ULTIMO BRICIOLO DI DIGNITA’? POSSIBILE CHE SI MERITI UN PARLAMENTO CON UNA MAGGIORANZA ASSERVITA E CHIARAMENTE MERCENARIA’
NON POSSO COMUNQUE CREDERE CHE SU 319/320 PERSONE NON CI SIA NESSUNO CHE ASCOLTI LA VOCE DELLA COSCIENZA.
SE COSI’ FOSSE – MI CHIEDO – SAREBBE IN EFFETTI LA FINE DI UNA NAZIONE INTESA COME TALE, CI RESTEREBBE IL RUOLO DI UN “POPOLO DI MORTI” COME LAMENTAVA IL CARDUCCI (se ricordo bene), UN MISERO CONVIVERE ENTRO CONFINI GEOGRAFICI.
STAVO PER AGGIUNGERE: UN PO’ COME IN EFFETTI SAREBBE DESIDERIO DI BOSSI…
Giovanni Sartori è come sempre brillante ed illuminante. Illuminiamoci e diffondiamo la sua procedura per come vincere le elezioni e mandare in villa (una tra le tante a suo piacere) il prepotente, magari con l’obbligo di connubio con tutti i suoi avvocati azzeccagarbugli. Politici di tutte le correnti, compresi i furbi che si sono comportati da scemi quando sarebbe bastato impedire l’eleggibilità a chiunque possegga mezzi di dis-informazione di massa (come in Germania dai tempi di Springer), unitevi a noi cittadini per salvare la repubblica!
Ognuno ha i suoi mercenari: Gheddafi militari, Berlusconi parlamentari.
sempre sgherri sono!
Domenica 13 in piazza parlavo con alcuni giovani di Sinistra e Libertà spiegando loro che era importante far fronte comune per far cadere un governo di stampo neo-dittatoriale: nonostante tutto ho trovato forti reticenze all’idea di immaginare un leader candidato alla presidenza del consiglio sostenuto da tutti quelli che hanno detto no a berlusconi (che scrivo in minuscolo). Non è facile far capire a chi sostiene Vendola (che anch’io stimo molto) che è come se occorresse una sorta di governo di unità nazionale… non è scontato. così facendo, però non so se ci libereremo mai dal nano e dai suoi replicanti. già il danno prodotto sa dell’incommensurabile, ma quelli che dovrebbero svolgere un ruolo di opposizione che stanno facendo? forse la maggior patre di loro ha comunque gli stipendi garantiti…
Ai 315 deputati che, al servizio del padrone e senza un minimo di pudore, il 3 febbraio u.s. hanno votato compatti a favore del padrone stesso, fingendo di credere alla favola di Ruby nipote di Mubarak, mentendo a sè stessi e al Paese e scrivendo una delle pagine più vergognose del Parlamento, a quesi deputati voglio dedicare le parole di suor Rita Giaretta, che con tre consorelle orsoline da anni a Caserta, nella Casa di Rut gestisce un’accoglienza soprattutto a sostegno donne vittime dello sfruttamento della prostituzione. In una lettera aperta scrive dunque suor Rita (cito un passaggio) : “Sono ststa profondamente ferita e sconcertata nell’assistere a come da ‘ville’ del potere alcuni rappresentanti del Governo, eletti per cercare e fare il bene per il nostro Paese, ma soprattutto in un momento di così grave crisi, deturpino, umilino, offendano l’immagine della donna”.
che possiamo dire mi sembra che le opposizioni non abbiano il cuore o l’intelligenza per capire la cosa più semplice del mondo,che solo uniti si vincere. anche se non l’ò vissuto mi sembra di essere tornati all’inizio del fascismo,con le opposizioni inermi la chiesa che occhieggia il potere per averne dei vantaggi. insomma un vero disastro non sono ottimista