Il telefono squilla ormai all’alba. È la Bbc che in diretta mondiale da Londra chiede brutale: “Siete ottimisti?”.
Un attimo per respirare. Ti scorrono negli occhi e nel cuore le immagini delle italiane e degli italiani al Palasharp di Milano, pensi alle fiumane di cittadine che saranno domani in piazza e rispondi semplicemente : questa volta speriamo.
Il mondo ci guarda.
Il nostro Paese e tanti all’estero sanno che stiamo giocando una partita per la vita, per la dignità di tutti, per la libertà e la giustizia. Sanno che non chiediamo nulla per ciascuno di noi ma tutto per tutti. Sanno che come dice Gustavo Zagrebelsky, non siamo sul mercato.
Non sono semplici manifestazioni come quelle che abbiamo conosciuto negli ultimi 15, venti anni. Ascoltavamo belle musiche, i comizi un po’ scontati ma ben preparati e ben letti dei politici, e poi ce ne tornavano a casa, sui treni e sui pulman come dopo una scampagnata quando eravamo ragazzi. Incontri importanti, ma poi nulla cambiava. I partiti continuavano nelle loro insopportabili diatribe interne, senza un grande progetto che ci tenesse uniti dopo quelle due ore di bella ricreazione.
Oggi è un’altra cosa e domani sono donne di tante tendenze politiche a chiamare a raccolta, senza bandiere. Molte le parole che verranno dette e esibite: “Se non ora quando?”, “Mi riprendo il mio futuro”, “Dimettiti” e così via. A denunciare l’indecente violenza contro il corpo delle donne, contro lo scambio fra sesso e lavoro pubblico, contro l’informazione malata e la disoccupazione che umilia e taglia le ali. Contro gli attacchi all’autonomia dei magistrati.
Oggi la posta in gioco è molto alta, proprio perché il mondo ci guarda. Per la prima volta nella storia dell’Italia repubblicana domenica nel cuore di New York gli amici di Libertà e Giustizia spiegheranno ai cittadini americani e italo americani perché chiediamo che Berlusconi si dimetta e le ragioni delle donne italiane. A Times Square per riconquistare, come dice Umberto Eco, l’onore dell’Italia.
Ecco perché questa volta è diverso. Non parliamo solo per noi, non scendiamo in piazza donne e uomini di diverse generazioni solo per sentirci meglio, più forti, più vicini. Scendiamo in piazza perché il silenzio è diventato un disonore, una macchia da cui dobbiamo assolutamente liberarci. Forse non tutti sono stati in silenzio, negli anni in cui il crepuscolo diventava la notte fonda. Ma non è oggi il momento di cercare responsabilità. Siamo tutti responsabili, comunque, ci non aver fatto abbastanza e un giorno sarà la Storia e distribuire giudizi e a ricostruire i fatti che abbiamo vissuto.
Il mondo ci guarda e Berlusconi e la sua corte hanno paura. Gridano cose senza senso, si stanno mobilitando contro i “puritani”, mettono in movimento le loro odiose macchine del fango. Costruiscono, attorno alla loro debolezza denudata, un’ondata di odio all’insegna del golpe “morale”.
Vorrei, con queste poche righe per sollecitare tutte e tutti a essere nelle piazze e nelle vie di Firenze, domani, ricordare a tutti noi che il momento è davvero unico: difficile, difficilissimo. Ci giochiamo valori e ideali nei quali siamo cresciuti e che questo accidente della storia, questo moderno dittatore ha calpestato con il disprezzo del potere e la disperazione di chi non vuole abbandonarlo.
Ma il mondo, questa volta, ci guarda.
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“Il mondo ci guarda”.
Anche la mia nipotina di un anno mi guarda e non voglio che un domani
mi dica: “Ma… tu nonna dov’eri quando succedeva tutto questo?”.
Domani sarò in piazza anche per lei!
grazie a LeG, mettiamoci in gioco… è finalmente venuta l’ora, rendiamola propizia !
Nelle Tv padronali d’Italia si parla di ferrara.Nel mondo del popolo viola
Nel mondo non si parla dello squallido Ferrara che trasuda 10 tonnellate di serrvilismo verso il suo padrone.Si parla invece del popolo viola ,della sua massiccia partecipazione in tantissime citta d’italia e all’estero per chiedere le dimissioni di berlusconi.Che vergogna l’informazione italiana
A Roma manifestazione con pentole e fischietti contro berlusconi.In Italia invece non se ne sa nulla
http://tempsreel.nouvelobs.com/actualite/monde/20110212.AFP2694/a-rome-une-manifestation-avec-casseroles-et-sifflets-contre-silvio-berlusconi.html
Un tempo i media all’estero manificavano l’arte e le bellezze d’Italia.
Ora non si legge e vede altro che le brutture d’Italia per colpa di questo governicchio e del suo ras.
Ci vorranno anni per risollevare la china, anche dopo l’uscita di scena del ras , dato che il berlusconismo purtroppo non morirà con lui.
Sono stanco di dover rispondere con acrobazie della parola a conoscenti ed amici che soprattutto si stupiscono di come gli italiani abbiano permesso tutto cio’.
Spero che questo vento di rivolta raggiunga lo scopo di mostrare che i cittadini italiani che dicon NO esistono e sperano di rinnovare l’Italia.
Oggi io sto a casa con la mia famiglia, ma il mio pensiero, la mia mente, tutto quello che ho dentro, nel cuore e nella testa, é lì con Voi, tutte e tutti, con le ragazze che non accettano che il loro corpo sia solo merce di scambio, con le donne e le madri che (come me) vogliono più dignità per loro e per le loro figlie, con le nonne che vogliono ancora sperare che le loro nipoti abbiano ancora un futuro, con i ragazzi, gli uomini e padri, i nonni e tutti quei maschi che vogliono sentirsi onesti e ripulirsi da quel marciume che si sta riversando sul nostro Paese.
Mentre scrivo sono commossa nell’ascoltare la telecronaca della Nostra manifestazione, non solo quella che vediamo in una o in tante piazze d’Italia e del mondo, ma quella che viviamo in tanti nelle nostre case, di fronte alla TV, da tutti quelli/e che non possono essere lì fisicamente, ma sono con Voi interiormente con tutti/e sè stessi.
Non é una lotta per difendere la moralità, ciò che difendiamo é la dignità del Nostro Paese e di noi tutti; lottiamo per ricostruire il nostro futuro, dal Palasharp, dalle tante piazze delle Donne e dai tanti congressi di partiti e gruppi di opinione, che da destra, da sinistra e da centro lottano per la Nuova Italia.
Grazie a Voi e grazie alle nostre due cariche dello Stato che ancora difendono l’immagine dell’Italia nel Mondo, Fini e Napolitano. Il mio cuore é con tutti Voi.
Sandra
Domani é San Valentino, e questa splendida giornata voglio dedicarla a tutti quegli uomini o donne, giovani o giovanissimi, maturi o più attempati che siano (perché l’amore é vero che non ha età), che riescono ancora ad amare il loro compagno senza chiedere o pretendere nulla in cambio che non sia amore….
Non vendiamo noi stessi e il nostro corpo, ma viviamo questo grande sentimento con tutto il trasporto, il carisma, la purezza che gli appartiene perché amare é farlo con corpo, anima e sentimento….
Buon San Valentino a tutti e ai grandi amori della mia vita, il mio compagno e la mia piccola Valentina.
Buon San Valentino a tutti, tranne a chi non ha capito niente dell’amore e pensa che comprando il sesso si possa ancora amare!
http://youthjournalisminternational.blogspot.com/2011/02/realitaly-country-that-has-lost-its.html
facciamoci sentire.
E’ tempo fratelli miei. Per l’Italia e per Roma vittoriosa.Per la Libertà e l’Indipendenza della nostra amata Patria.