È qualcosa di mai visto. Un presidente del Consiglio che non esita a drammatizzare la sua crisi fino all’estremo, portando la politica al punto di non ritorno. Che fa precipitare il Paese nel discredito, in una spirale di cinismo e di violenza. Qualsiasi arma è buona per salvare se stesso. C’è chi aveva ironizzato, in passato, sulle intemperanze caratteriali di Berlusconi. Ma oggi non c’è più spazio per i sorrisi facili, per le mielate rassicurazioni. Ogni parola del premier è una denigrazione delle regole della Costituzione repubblicana, indebolisce l’Italia nella percezione dell’opinione internazionale, la porta lontana dall’Europa e da ogni forma di democrazia normale. Abbiamo un capo del governo che minaccia di intentare causa allo Stato che dovrebbe tutelare, pur di fermare le indagini della magistratura sui festini di Arcore. Che accusa i giudici di golpe e arriva a paragonare le condizioni del suo Paese a quelle della Germania comunista. Che allarga il conflitto interno alla platea internazionale, dando mandato, a uno dei suoi factotum, nell’occasione il ministro degli Esteri, di studiare il ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Povero Cavaliere che si sente nemico in casa propria e invoca l’intervento di autorità internazionali… Non sarà che l’Italia si è trasformata in una nuova Guantanamo che perseguita un generoso uomo di governo e le gentili fanciulline sue amiche, in violazione di diritti e legalità?
Ogni gesto del premier è pericoloso. Dimostra una totale mancanza di responsabilità. Terrorizzato dall’idea di dover affrontare un processo infamante per i riti del bunga bunga, tenta l’azzardo del sovversivismo istituzionale e non c’è forzatura dinanzi alla quale mostri esitazione. Si muove, il governo, tra le macerie. Esercitando un potere irresponsabile che, come scrive Carlo Galli, “afferma la propria superiorità carismatica e populistica contro l’ordinamento, contro le leggi”. È umiliante che nessun ministro abbia sentito il dovere di distinguersi. Abbiamo le timide distanze di Tremonti, tutti gli altri con l’elmetto all’offensiva. Il guardasigilli Angelino Alfano partecipa attivamente alle attività di difesa di un cittadino indagato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, dimostra ogni giorno l’irrilevanza della Farnesina, a meno che non ci sia da acquisire le carte sulla casa di Montecarlo, contro Fini, o di rivolgersi alla Corte di Strasburgo per la privacy violata del Cavaliere. Del resto, bisogna essere pronti a tutto, mettersi sotto i piedi la propria dignità se si vuole fare fortuna alla corte di Arcore.
Appare incomprensibile all’opinione pubblica internazionale questa “farsa distruttiva e avvilente”. Ma Berlusconi ancora resiste. Anzi, è passato all’offensiva. Prepara gli strumenti per bloccare il processo. E, oltre che alla magistratura, vuole mettere il bavaglio alla stampa e ai pochi programmi televisivi che non gli fanno da sgabello e, dunque, sono “sediziosi”. Il Parlamento? La sua maggioranza è esigua, ma il Cavaliere la controlla e la corrompe. La Lega , in questa fase, sembra disposta a sostenere ogni sua inziativa. Salvo imprevisti, non ci saranno defezioni fino all’orizzonte temporale che Bossi ha fissato: il 21 maggio, data entro la quale debbono essere approvati tutti i decreti attuativi del federalismo. Ma sono cento giorni. Un’eternità, allo stato delle cose. Che ci spinge sempre più giù, minacciando il nostro futuro. Mentre solo le elezioni anticipate appaiono, a questo punto, la strada da intraprendere se si vuole restituire autonomia alla politica e anche sicurezza al Paese.
Non basta, le elezioni bisognerà vincerle, altrimenti sarà dittatura … nel cuore dell’Europa ! La posta in gioco non è solo la caduta del berlusconismo con la sua eredità di danni al paese, la posta in gioco è la Costituzione.
Votare, sì ma non con questa legge elettorale. Bisogna riportare i parlamentari a rispondere alle preferenze degli elettori e non ai potenti che li hanno fatti eleggere. Forse la maggioranza non sarebbe stata più tale se non ci fosse stata nei suoi componenti la paura di non essere inseriti dal capo nuovamente in posizioni favorevoli di lista.
Va assolutamente cambiata la legge “Porcellum” prima di nuove elezioni.
E’ vergognoso che a Milano i cittadini si prestino a contestare la Magistratura per difendere il Pifferaio Magico. E’ vero che si tratta di un milliardario, ma perchè nessuno ricorda come ha guadagnato tutti quei soldi? E’ già dimenticata la legge di Craxi che gli permise di continuare con le sue TV che erano stato oscurate negli anni ’80 per irregolarità (lo ricordo bene, vivevo a Roma in quel periodo)? E anche recentemente, Rete 4 del FEDElissimo Fede doveva lasciare il posto ad un’altra rete, ma grazie al suo amico B., Rete 4 continua imperterrita a trasmettere.
E ce ne sarebbero ancora tante altre da raccontare….
Comunque il Signor B. comincia ad essere davvero pericoloso, è pronto a tutto pur di non cedere. I suoi lacchè lo sostengono per interesse: sanno che perderebbero i loro privilegi se si azzardassero a cercare di farlo ragionare. E pensare che dall’altra parte del Mediterraneo la popolazione di due Paesi Musulmani (Tunisia e Egitto) è riuscita a fare dimmissionare due Capi di Stato, i quali si sono visti congelare il loro bottino nelle banche estere.!
I miei amici francesi mi chiedono sempre perchè nessuno protesta in Italia e cosa dicono i parlamentari.
La Sig.ra Veronica Lario aveva proprio ragione: quest’uomo è malato e il suo “entourage”, invece di aiutarlo, contribuisce a ributtarlo giù nella melma!
Le brigate rosse volevano distruggere lo Stato italiano.Non ci sono riuscite perchè la coscienza civica degli italiani lo ha impedito.Berlusconi invece sta distruggendo lo Stato italiano,le istituzioni,gli organi di garanzia,la magistratura,la Costituzione,la Consulta.Molto peggio delle brigate rosse.Il nemico di berlusconi è quindi lo Stato italiano,cioè la coscienza civica dello stesso.Cioè tutti noi.Dobbiamo difendere lo Stato italiano da questo terrorista mafioso.Oggi i segugi del golpista hanno assediato il tribunale.Come nel finale del film Il Caimano.La Santanchè ha foraggiato le cricche dell’Aquila e dei grandi eventi che si sono impossessati dei soldi pubblici dei terremotati.Da affarista corrotta oggi ha manifestato contro i giudici.Come al Cairo gli italiani devono scendere in piazza a difendere quei magistrati minacciati dalle cricche e dal golpista berlusconi.Perchè questi magistrati difendono quello che resta della democrazia italiana ,la legge uguale per tutti
Bisogna continuare, è una situazione peggiore del fascismo e dello stalinismo. abbiamo di fronte uno dei peggiori criminali della nostra storia moderna. Come Al Capone finirà in prigione non per le sue malefatte ma per una questione di sesso. E questo, se da una parte è giusto, dall’altra fa riflettere come un uomo, oggi, nel 2011, possa comprare il corpo e l’anima della gente. E’ di questo che noi italiani dobbiamo vergognarci.
mi chiedo come possa uno stato mantenere a capo del governo una persona con evidenti disturbi psichici, un criminale, mafioso e tutto il resto…dovremo levarcelo dai piedi con le cattive?
Le persone passano…. Ma non devono lasciare” il paese devastato ed in macerie.”… .
com’è attualmente l’ITALIA…. che …resta DEVASTATO, moralmente, civilmente, eticamente, giuridicamente, socialmente.
Si è criticato il ragazzino 13enne che ha manifestato il proprio disagio di fronte ad una realtà che gli viene riportata quotidianamente dai media, ma non si ha il coraggio di conoscere e prendere coscienza degli effetti devastanti di quella realtà sulle menti dei minori.
Nessuno può dimenticare il pensiero del “tycoon”dell’industria televisiva espresso durante :-”Noi dobbiamo pensare che la Media delle facoltà e delle capacità mentali dell’utente televiso sono pari al Q.I. di un ragazzino che frequenta la I^ media e che non sta seduto al proprio banco, che VUOLE ciò che vede in tivù e compra ciò che la pubblicità gli fa vedere. Ecco, noi dobbiamo trasformare il “CONSUMATORE in ELETTORE” e fare in modo che al momento di scegliere chi votare, l’utente si ricordi del simbolo che ha visto più volte sullo schermo e così lo sceglie nel segreto dell’urna e lo vota!”
Ma ancor più devastante è l’influenza della tivù “cattiva maestra” sulle menti dei bambini, cosa che posso testimoniare per esperienza personale : I “modelli” che scorrono sotto i loro occhi lasciano una deformazione di pensiero e di comportamento difficile da riportare nell’ambi di un’educazione civile e far capire loro i Princìpi ed i valori della Costituzione, che pochi conoscono e capiscono, docenti compresi.
Occorre cominciare ad educare alla legalità ed alla cittadinanza a cominciare dalla Scuola Primaria. Questa è la strada da percorrere per ricostruire le masse “IGNORANTI”(che ignorano) dei diritti civili e dei Valori democratici per i cittadini “uguali per tutti”.
Il paese Italia è DEVASTATO moralmente, civilmente e culturalmente: RICOSTRUIAMOLO, rimuovendo prima le MACERIE.
“SE non ORA, QUANDO? ”
maria rosa
La legge elettorale non ci permette di fare grandi scelte, ma persistere in questa situazione di non governabilità é lesivo per il nostro paese e per tutti noi, tanto più che son tanti gli “onorevoli irresponsabili” che pur di riuscire ad andare avanti in questa legislatura accettano di essere comprati. La nostra unica speranza, se si dovesse votare con questa stessa legge, é che persone di quel basso calibro non vengano più scelte da chi propone le liste (visto che le primarie sono un sogno e, quando si prova a farle, c’é chi prova a delegittimarle), ma i soli candidati presenti siano politici democratici e onesti, che non si vendano al miglior offerente in cambio di un incarico prestigioso o di qualcosa di peggio. C’é da augurarsi che gli elettori che da tempo disertano le urne perché non credono più in questa politica abbiano il coraggio di voler contare anche loro nella ricostruzione di questo paese che sta assistendo inerme al peggior terremoto della sua storia.
Speriamo di avere la forza, insieme, qualunque sia il colore politico che ci distingue, di raccogliere queste macerie e ricostruire la nostra dignità e il nostro futuro, per noi e per le nuove generazioni, nel rispetto di chi in passato, ha lottato, sofferto o perso la vita per creare un’Italia civile e democratica.
è un animale ferito ( e ha ben di esserlo) e quindi più pericoloso ed è disposto a tutto, fra cui distruggere ogni rapporto fra le istituzioni repubblicane, potrebbe addirittura escogitare qualche incidente internazionale, ricordiamoci i suoi “amici”, al fine di rimanere in barca.
però, mi chiedo, fra tutti i suoi parlamentari non ve ne sia uno che si proponga di sostituto in modo tale che si possa usufruire delle varie proposte che vengono da casini bersani lo stesso fini?
la borghesia italiana è disposta a mandare a bagno tutte queste opportunità, per una persona, che oltre tutto quello che c’è sui giornali oggi, non ha certo brillato come intelligenza politica?
va bene vi ha dato un po di scudo fiscale un po di condoni ha tolto qualche legge di vischiana memoria, che poi ha dovuto velocemente ripristinare, continua a tenere bossi al guinzaglio con il federalismo e questo a sua volta lo ricatta minacciando di lasciare il governo, ma in effetti non ha fatto altro. un annuncio, non perdiamo tempo e soldi forza qualcuno si faccia avanti, potrebbe finire peggio .
Ho spedito l’articolo a persone che in passato hanno votato Berlusconi, sperando che aprano gli occhi! Perché le elezioni sono un rischio, con il consenso di cui il premier continua a godere, stando ai sondaggi… E’ vero che ieri abbiamo partecipato in tantissimi a difesa della nostra dignità, ma basterà? Povera patria!
Risposta a Gabriella :
No, non basterà !
Le manifestazioni sono delle occasioni per incorrragiare la gente di aprire occhi e boca e per trovare i compagni per il lavoro da fare. Quindi diventate soci in questa associazione e cominciate a frequentare i circoli dove si fanno le proposte d’azione, se discutono i prossimi passi.
Anche perchè non è sufficiente mandare papi con i suoi complici a triovare gli zi Mubarak e ben Ali.
Ci sono poi i partiti democratici che ancora non sono in grado a farsi capire, diciamolo così, e che saranno comunque risponsbili per il paese nell’era dopo berLosconiana.
Sembra di vivere un incubo:Berlusconi e i suoi sostenitori stanno trascinando il Paese verso una crisi profonda della democrazia!
La posta in gioco è altissima,bisogna evitare a tutti i costi , con tutti i mezzi ed energie disponibili il decadimento morale,sociale e politico.
Non credo,purtroppo,che in Italia ci siano le condizioni per esautorare il Premier come è accaduto in Egitto per Mubarack.
Credo,quindi, che ,se non si dimette per le questioni giudiziarie, si dovrà sperare nelle elezioni…
Tramite le sue reti televisive commerciali, con il tempo, ha reso un servizio negativo verso la capacità di critica del cittadino italiano medio. In pratica ha lobotomizzato tantissime persone le quali, cadendo le capacità di critica ed analisi, si sono formate come greggi di pecore che devono seguire il “padrone” senza manco belare. Nel contempo la SCUOLA si è impoverita e la cultura idem. Stiamo mandando a catafascio il bene storico e paesaggistico nazionale. I ministeri sono ora in mano ai servitori della gleba che spudoratamente si prostituiscono a lui, vedi Alfano, Frattini, Bondi eccetera. Siamo proprio messi male, altro che Pompei…
Una cosa è certa: il pericolo che “B” termini la legislatura è reale, anche se debbo ammettere che da ogni parte dell’Italia si sollevino coscenze e proposte. L’unica ricetta possibile è quella di non demordere con le iniziative positive come quelle già messe in campo e perchè no, studiarne sempre di nuove e coinvolgenti e far sì che senta costantemente di essere braccato lui ed i suoi ….”porci” ministri, il cui unico compito è quello di farci vivere in una pazzesca reltà.
Dio Padre Nostro,dacci la forza per liberarci dal maleeeeee!!!!!!
I partiti politici di opposizione sono lenti a muoversi, perchè forse a troppi va bene così: occorre che qualcuno si mobiliti per raccogliere firme, al fine di proporre una nuova legge elettorale di iniziativa popolare. Oppure, nel caso sia considerato più semplice, si potrebbe richiedere l’abrogazione del porcellum tramite referendum popolare.