C’è chi cita Pericle, “un cittadino non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private” e chi cerca conforto nella fantasia, “Berlusconi sembra l’esasperazione di Cetto La Qualunque: quest’ultimo, però, è più democratico”. Chi se la prende con l’opposizione, “volete per favore occuparvi del bene comune, invece di pensare alle vostre poltrone?”, e chi parla “di caste” e vorrebbe “una nuova società basata sull’eguaglianza sostanziale”.
Non raccoglie solo firme Resignation!, l’appello di Gustavo Zagrebelsky, Paul Ginsborg e Sandra Bonsanti lanciato da Libertà e Giustizia. In più di 70 mila sono d’accordo nel chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. E tanti lasciano commenti, la traccia di una indignazione che continua a crescere.
“Esiste un’opinione pubblica inconsapevole e superficiale forgiata dalla tv, ma ne esiste anche un’altra, silenziosa, capace ancora di sdegnarsi e dire basta”, scrivono. “Viviamo in apnea dal 1994 con quest’uomo. Come donna madre e lavoratrice mi sento avvilita umiliata e infangata”; i più ottimisti sono convinti: “Berlusconi passerà, la speranza è che un tale contagio rafforzi le difese immunitarie della democrazia”. Tutti concordano: Berlusconi deve dimettersi. “È uno scandalo che non sia l’intero popolo italiano ad indignarsi – scrivono – Parte di esso, purtroppo, si identifica con le malefatte dell’innominabile B.”. E allora l’invito è: “Indigniamoci il doppio, anche per quanti, senza pudore, non lo fanno”.
Vorrei riavere la voglia di fare….per i figli, per me, per la famiglia, per l’Italia, per il futuro!
Ma finchè avremo questo uomo(!!!!!) osceno che ci tratta come burattini, ho paura che perderemo sempre più l’amor di patria.
CACCIAMOLO!!!!
Che quest’uomo sia sostenuto da una moltitudine di creduloni o di imitatori del suo essere, cioè il “berlusconismo”, oltre che di migliaia di donne e uomini ormai LOBOTOMIZZATI dalle sue televisioni e dai suoi media è, evidentemente, ormai assodato. Ma per favore, non scordiamocelo mai, una grande colpa ce l’ha la cosiddetta ed eterogenea, nel tempo, così detta “opposizione”!! Santi…numi! Posso capire che tra ’94 ed il ’99 qualcuna di queste opposizioni politiche abbia avuto le sue perplessità, ma che dalla fine del mandato 2001-2006 non ci sia stata una reazione di insieme mi fa veramente effetto. Mettiamoci poi, che l’accozzaglia Dini, Mastella & Bertinotti abbiano definitivamente accoltellato il buon Prodi, nelle sue “idi di marzo” e….si è completato il capolavoro finale del suo attruale governare da Signore e Padrone. In barba a tutto ed a tutti, alla Costituzione ed alle persone perbene. Compreso il Presidente Napolitano. Ormai non ne posso più! Si faccia finalmente qualche cosa, come affiancare il “Popolo Viola” ed assediamo definitivamente Arcore, Palazzo Grazioli e Villa Certosa! Sempre che non si ritiri di sua sponte ad Antigua…in questo caso occorrerebbe bloccare i voli aerei per almeno vent’anni…visto i geni di anzianità che si ritrova nel DNA!!!
Spesso mi sono chiesto se noi italiani siamo un popolo di babbei e di pecoroni: com’è possibile che una persona intelligente media si possa sentire rappresentata da uno come B e lo voti? E quello che non capisco è come una persona come Pannella voglia avere a che fare con lui. Io non so quali scopi persegua, la vecchia volpe, né voglio saperlo. Dico solo che, con uno come B., non si tratta: lo si manda a casa, possibilmente a calci nel didietro.
Silvio dimettiti.
Sono una delle tante (spero tantissime!!) donne indignate per la drammatica situazione in cui ci troviamo in questo nostro paese vilipeso dal mondo intero per responsabilità di un governo vergognoso e per la insopportabile turpe condotta di Berlusconi. Gente d’Italia svegliamoci e cacciamolo per avere la speranza di uscire dal pantano in cui ci hanno cacciato! Grazie a GeL per avermi dato la possibilità di esprimere la mia indignazione.
Silvio cosa aspetti a dimetterti???? aspetti la rivolta popolare come nel Magreb??
Sottoscrivo la petizione, anche se credo che non basti liberarsi di Berlusconi e che, anzi, le cose potrebbero andare pure peggio se ci liberassimo di lui prima di liberarci di D’ALEMA e di qualcun’altro.
Insomma sottoscrivo nello stesso modo in cui negli ultimi anni ho votato: turandomi il naso.