Dopo la manifestazione davanti Montecitorio con Ridateci la nostra democrazia e l’appello lanciato da Paul Ginsborg dal palco del secondo No B Day, prosegue la campagna di LeG contro il Porcellum.
Il consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia che si è riunito a Milano, venerdì 7 ottobre (nella foto, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Valerio Onida e in secondo piano Simona Peverelli e Paul Ginsborg, prima della riunione), ritiene che sia indispensabile andare avanti con questo impegno. Cambiare l’attuale legge elettorale è il primo passo essenziale per cominciare a ricostruire le fondamenta dello Stato democratico repubblicano.
Di legge elettorale, di democrazia e soprattutto degli effetti del berlusconismo si parlerà a Firenze, dal 15 al 17 ottobre, al convegno Società e Stato nell’era del berlusconismo. L’appuntamento riunisce storici, intellettuali, economisti, sociologi e studiosi di costume per fare il punto scientifico sui cambiamenti di questi ultimi 15 anni.
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Tutto giusto : cambiamo la legge elettorale , ma come ?
Tutto e tutti uno contro l’altro e mi chiedo dopo cinque anni dalla legge ( dicembre 2005 ) dove è stata l’opposizione salvo molte chiacchere appelli firme ….ma proposte ?
Inoltre mi chiedo come si possa dimenticare la legge della Regione Toscana ( 2004 ) che ha cancellato le preferenze ( liste bloccate ), e con un solido premio di maggioranza ( dal 55 al 63 % ) …allora quanti porcellum ci sono in giro ?
Grazie per l’attenzione RF
Se è vero quello che scrive Renata,allora siamo messi veramente male.
Questo è l’esito di una contradanza svolta su una platea di menzogne e ipocrisie,condotta da sedici anni da nani e ballerini di ogni specie travestiti e mascherati da ministri,governatori e legislatori,giunta al suo epilogo delirante e drammatico.
Ho avuto qualche perplessità nel leggere il commento della signora Renata ed allora sono andato sul sito della Regione Toscana ed ho visto tutto sulla legge 2004 ( modificata nel 2009 ma senza cambiamenti importanti, riduzione dei consigl. ) : quindi ci sono liste bloccate ( no preferenze ) e il premio di maggioranza è bello tosto.
La grande novità è aver istituzionalizzato nella legge le primarie , ma con una avvertenza che ……sono possibili , non obbligatorie , che mi sembra persino una presa in giro per gli elettori che quindi si ritrovano delle belle liste bloccate e indicate dalle segreterie dei partiti .
Complimenti alla legge elettorale perchè se questo è il modello siamo proprio ben messi
ed in questo caso senza la cordiale partecipazione del Cav e banda !!
Non pensiamo male , ma certo che c’è da meditare sulle importanti nobilissime lotte di aria fritta ( lo diceva E. Rossi ) del PD!
Considero lodevole l’iniziativa del consiglio di presidenza di LeG, anche se obiettivamente non è un momento facile per discutere di leggi elettorali, tenuto conto che la materia richiede non solo un impegno comune condiviso, e non mi sembra che attualmente ne sussistano le condizioni, bensì anche una comune volontà; allo stato non sembra che la riforma elettorale interessi alla destra; a questa destra interessa lo status quo, l’immobilismo come condizione strutturale di conservazione del potere e di perpetuazione dei privilegi.
Del resto, laddove la destra fosse realmente interessata a modificare la legge elettorale, farebbe come ha fatto nel 2006, eseguire i desiderata del capo in questo modo: B. telefona all’uomo rubizzo e dalla vasta cultura, specializzando in “porcate” e nel tempo libero addetto alla bruciatura (rectius semplificazione normativa) di leggi utili (è successo anche questo v. articolo di Rizzo e Stella) e gli dice di preparare una legge elettorale che riassuma in sè queste tre condizioni, rendere la vittoria della sinistra una vittoria di pirro, impedire agli italiani di scegliere il miglior candidato da eleggere, affidare alle segreterie dei partiti il potere di nominare i candidati più affidabili.
Naturalmente l’uomo rubizzo si mette all’opera e sforna il prodotto richiesto dal capo (così è avvenuto con la porcata con l’ammissione esplicita del suo autore).
Ora non v’è chi non vede come la porcata (rectius porcellum) sia la responsabile dell’attuale situazione in cui versa il nostro paese (mancata stabilità del governo che determina difficoltà nella gestione della politica economica etc.); peraltro la controprova dello scasso provocato dal porcellum l’abbiamo avuta con l’esperienza del governo prodi entrato in crisi dopo solo due anni dalla fiducia per poi andare alle elezioni anticipate e le difficoltà in cui si dibatte l’attuale governo B. che pur avendo una maggioranza stratosferica, sembra allo stato moribondo, in attesa di quel benefattore che ne stacchi al più presto la spina.
Urge pertanto una nuova legge elettorale, sarebbe sufficiente, come dice LeG, abrogare con un semplice articolo di legge la porcata con la contestuale reviviscenza di quella precedente detta mattarellum, non perfetta, na che comunque nel corso della sua vigenza ha consentito la governabilità allo schieramento uscito vincente dalle elezioni.
Certamente vi sono altri sistemi elettorali migliori del mattarellum, io credo che se solo ci fossero le condizioni (apertura della destra) una nuova legge elettorale sarebbe approvata con l’accordo di tutte le componenti politiche anche in una settimana.
La destra non sembra però interessata a conferire tale diritto agli elettori, continuando a preferire un sistema che non consente ai cittadini di scegliere i migliori deputati e senatori, ma che riservi alle segreterie dei partiti tale potere.
Non resta che affidare il compito di approvare una nuopva legge elettorale a tutte le forze politiche responsabili che hanno a cuore questo nostro bellissimo paese che non è ancora perduto del tutto; vi è ancora speranza di un nuovo rinascimento, tutte le persone di sana e robusta costituzione fisica e morale hanno il dovere di impegnarsi in questo difficilissimo compito.
Pubblicizziamolo, diciamolo alla gente che non si informa, rompiamo le …… a quelli che se ne fregano, le regole del gioco vanno cambiate !!!
Nessuna risposta alle mie osservazioni ( quale legge desidera la sinistra ? quella della Regione Toscana ? ) ed allora tutto bene quanto si scrive ma se per governabilità si intende quella della vittoria 2001 ci sono stati tre governi nella legislatura e non è stato un bel vedere.
Sul 2006 un grande successo di 24000 voti con premium porcellum e dopo due anni Prodi è nuovamente caduto .
Attendo da cinque anni una proposta – progetto e sono ancora in attesa ! Saluti RF
Provo a rispondere a Renata, che mi pare abbia una particolare urgenza di conoscere quale sia la proposta della sinistra in materia elettorale; le posizioni (non vi è un’unica posizione) della sinistra sono variagate, come variegato è il suo schieramento, la sinistra non essendo una caserma come il pdl, nel quale un uomo solo è al comando che fa (poco) e disfa (molto) in costanza di un paese (quello che non ha il tempo di guardare i tg minzoliniani) che ancora si sta chiedendo da due anni se al governo vi è uno statista (sic) o un venditore di stracchino (rubo una citazione a bossi).
Quindi, se per sinistra si intende il pd, allo stato mi sembra che ancora non esista una posizione unitaria, posto che vi è chi propone un sistema proporzionale con sbarramento e chi chiede che sia confermato il sistema maggioritario, anche con ritorno al mattarellum, magari con doppio turno e senza diritto di tribuna (quota proporzionale).
Di pietro credo tifi per il maggioritario a doppio turno e in subordine per un ritorno al mattarellum; ecologia e libertà (vendola) e rifondazione comunista (ferrero e diliberto) pur non essendo presenti in parlamento hanno posizioni dissimili, poichè mentre vendola comunque sia parteciperà alle primarie di coalizione, rimettendosi a qualsivoglia sistema elettorale vigente, rifondazione comunista spera in un ritorno al proporzionale puro.
Come vede, renata, la molteplicità di posizione o pluralismo di proposte, è da considerare una ricchezza, laddove una volta seduti ad un tavolo comune, venga operata una sintesi ed in politica la reductio ad unum è la finalità ultima della composizione delle opposte posizioni; qualora ciò non avvenga, si è in presenza solo di confusione ed in tal caso sarebbe da alcuni (la destra?) preferibile la caserma, anche se il tanfo è insopportabile, l’aria irrespirabile, non bastando turarsi il naso per non sentirlo (il tanfo).
Per quanto riguarda la legge elettorale della regiona toscana, citata da renata come colpa universale della sinistra, non penso affatto che la sinistra voglia fare propria questa legge e trasferirla tout court a livello nazionale, poichè, com’è noto, c’è già la porcata che basta e avanza, senza necessità che si avverta la necessità della sostituzione con una copia, anche se migliore; anzi mi risulta che i responsabili regionali del pd vogliano modificare questa legge, che mi pare lei vituperi assai (non sarà mica residente in toscana?), consapevoli (il pd) dell’errore commesso nell’approvarla e ciò a differenza dei responsabili nazionali della destra che, pur consapevoli della porcata, anzi proprio per questo motivo, non vogliono modificarla.
Quanto alla governabilità, credo che nessun sistema elettorale sia in grado di assicurare la governabilità; infatti neanche il sistema maggioritario con collegio uninominale a turno unico vigente nel Regno Unito ha consentito nelle ultime elezioni un governo stabile, se non di coalizione.
Forse solo il sistema francese (maggioritario con doppio turno) consentirebbe la stabilità governativa, ma, come lei ben sa, è visto come il fumo negli occhi dalla destra.
Ecco, io ad esempio che voto a sinistra, tifo per un sistema maggioritario a doppio turno, ma sono certo (vedi posizione dell’udc e dei finiani) che si arriverà ad una riforma elettorale in senso proporzionale (sistema tedesco).
Magari mi sbaglio.
Un grazie per la risposta con conferma che di sistemi elettorali la sinistra ne ha più d’uno , non è una caserma , lascia agli altri la vendita dello stracchino , ma non mi basta perchè , mi scuso, se questa legge non va bene occorrerà ( da cinque anni sento lamenti ma non proposte ) avere un progetto : Bersani ha detto a Torino…ma non impicchiamoci ad un sistema elettorale ! insomma parliamone ancora che cinque anni non sono bastati.
Poi sulla Regione Toscana : finalmente una normale logica ammissione che siamo in presenza di una porcata bis ( su base regionale sia chiaro ) voluta dalla sinistra ed allora anche se le intenzioni sono di cambiarla la legge è in vita dal 2004 e la variazione del 2009 NON cambia l’impianto ( cioè NO preferenze e premio di maggioranza sono stati confermati !!) . Attendo con fiducia di capire ma se le premesse sono queste , mi perdoni, ho poca fiducia . Certo i tempi lunghi sono di tutti ma accidenti scomodare i Grandi Pensatori e Costituzionalisti per non partorire nemmeno un topolino mi sembra molto poco, anzi.
I promotori del cambiamento , la Signora Bonsanti in testa , che hanno da dire oltre alle lamentele liberamente espresse sul porcellum 2 ? Grazie e scuse per la noiseria nel puntualizzare e non ” volare alto ” senza vedere nulla laggiù in basso , da noi poveri cittadini qualunque ! Cordialità RF
perchè modificare la legge elettorale?
Per prima cosa, fu scandaloso, un vero sfregio alla democrazia, il modo del cambiamento del precedente sistema. Fu sconvolgente l’ansia di F.I. di modificare l’allora vigente legge, per poter succedere a se stessa, dato che non ne era certa. Fu quello che venne definito “l’avvelenamento dei pozzi”.
Ora, una nuova legge che sia legge di un parlamento che riflette e insieme costruisce un’idea di rappresentanza, è, in questo momento di bassissimo livello di pensiero istituzionale, una occasione per metter insieme soggetti, anche di differente impostazione, ma che dimostrino di “avere a cuore” questo paese.
E’ una occasione laica, che potrebbe vedere un’aggregazione veramente centrata sui temi della rappresentanza e del rapporto tra eletti/elettori/istituzioni/maggioranza/minoranza. E’ per questo che è molto importante che siano organismi esterni alla vita parlamentare a fare pressione perchè la legge elettorale sia modificata.
Ma questo Governo-del-fare non credo che abbia nessuna intenzione di dare spazio a questa cosa (gli è venuto troppo bene il ‘porcellum’!).
Saluti.
Silvana