Si svolgeranno oggi alle 14,45 nella basilica di Sant´Ambrogio i funerali di Riccardo Sarfatti, l´esponente del Pd morto tragicamente in un incidente stradale sul lago di Como nella notte tra giovedì e venerdì. In segno di lutto è stata rinviata, ieri, la riunione della direzione provinciale dei Democratici sulle elezioni Comunali prevista a Lampugnano.

Molti gli amici, i politici e i militanti del partito che fino a sera hanno visitato la camera ardente allestita a Baggio. Dopo che alla festa del Pd a Lampugnano era stato dato un addio “laico” a Riccardo Sarfatti. Con un ricordo che il figlio Alessandro ha voluto coniugare al futuro: “Uno dei modi per ricordare una persona è fare in modo che si realizzino i suoi desideri. In questi giorni il suo desiderio politico era vincere le elezioni a Milano, aveva individuato in Stefano Boeri il candidato che poteva farcela. Mi metto a disposizione del sogno che aveva mio padre”.

La politica il suo addio l’ha dato sabato sera a Lampugnano: sala strapiena, militanti, amici, tutti i dirigenti del Pd milanese. Lo choc per la morte improvvisa dell’ex imprenditore passato alla politica, finito nella notte tra giovedì e venerdì con la sua auto nel lago di Como, non è ancora passato. Sul palco la famiglia e, dietro, una gigantografia con l’immagine di Sarfatti sorridente tra la moglie e il nipotino.

La morte di Sarfatti

Dario Franceschini ha aperto la commemorazione del galantuomo e del politico: “Riccardo è stato protagonista non solo a Milano e in Lombardia ma a anche a livello nazionale. Alle Regionali del 2005 aveva riportato il risultato migliore per il centrosinistra negli ultimi anni. E il giorno dopo aveva continuato il suo impegno rimanendo in consiglio regionale. È stato simbolo di una politica intesa come impegno civile”. Carlo Monguzzi ha letto una delle ultime mozioni che Sarfatti aveva presentato, in consiglio regionale, contro il parcheggio di Sant’Ambrogio. Altri hanno ricordato l’ostinato impegno per far nascere prima l’Ulivo e poi il Pd.