L’articolo 41 e l’applauso alla “fuffa”

Di troppe regole si può morire. Ma anche di troppa fuffa. Non viene in mente altro, a riflettere sull’ultima trovata del ministro dell’Economia. Nell’occhio del ciclone per una legge finanziaria che Bankitalia considera insufficiente (tanto da ipotizzare fin d’ora una manovrabis in autunno) Tremonti ha trovato la via di fuga: la riforma costituzionale dell’articolo 41. Questo articolo della Carta («ferrovecchio cattocomunista» secondo Berlusconi) prevede: «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana».

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