Riforme istituzionali: LeG incontra Luciano Violante

26 Gen 2010

Ridurre il numero dei parlamentari, creare il Senato delle Regioni, differenziare le funzioni delle due Camere, rafforzare i poteri del presidente del consiglio, e il controllo del Parlamento. Poi, ancora, ridiscutere i rapporti tra giustizia e politica. La Bozza Violante e le riforme istituzionali: un percorso difficile e controverso. Per l’opposizione il testo è punto di arrivo; per la maggioranza invece solo il punto di partenza, in vista, tra l’altro, di una Repubblica presidenziale con elezione diretta del premier. Che confronto potrà mai aprirsi sulla base di questa premessa? E, soprattutto, è opportuno sedersi al tavolo della trattativa con una maggioranza che sta attaccando in modo così violento l’autonomia della magistratura?Martedì 26 gennaio, a Roma (ore 18 Sala Mercede, via della Mercede 55) Libertà e Giustizia invita Luciano Violante, firmatario di quella bozza d’accordo presentata nella scorsa legislatura, per sapere direttamente dall’esponente del Pd quale sia il programma dell’opposizione su un tema così importante per la vita democratica del Paese.

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