Tutta l’associazione Libertà e Giustizia fa proprio il messaggio di solidarietà inviato dal circolo di Roma alla magistratura, nuovamente nel mirino del Presidente del Consiglio.
Davanti a questo ulteriore profondo attacco alla Magistratura portato dal presidente del Consiglio Berlusconi, noi cittadini ci sentiamo offesi e indignati.Tacciare come “grumi di eversione” giudici che fanno il loro dovere è – questo sì – eversivo, perché con queste sprezzanti espressioni si attacca la nostra stessa democrazia.Chi ha la responsabilità della guida del Governo non può esprimersi con tanta mancanza di rispetto.Non può.Pertanto, esprimiamo la nostra convinta solidarietà a tutta la Magistratura, affinché continui il suo prezioso lavoro di vigilanza sull’applicazione delle leggi.Perché le regole difendono i deboli.
Il circolo romano di LeG
Libertà e Giustizia aderisce a “#IoAccolgo”
L’ATTESA MESSIANICA
la 7, Il punto di Paolo Pagliaro 13 mar 21- “Colpevoli” di Sandra Bonsanti
LA 7, Otto e mezzo 9 mar 21 – Urbinati su Renzi
LA 7, Otto e mezzo 9 mar 21 – Urbinati: La narrativa intorno a Draghi
Elogio delle tasse – Videointervista a Francesco Pallante
Si può dare l’assalto al parlamento e farla franca? Probabilmente sì
Presentazione del libro «Eravamo comunisti»
Diritto alle cure – No Profit On Pandemic
Petizione: Vaccino Bene Comune
La prima discriminazione del mondo
Prossimi eventi
-
Il fronte comune delle donne costituenti – Evento on-line
13 aprile dalle 18:00 -
Regionalismo differenziato: implicazioni costituzionali, politiche. economiche – Ciclo di webinar (1° incontro)
16 aprile dalle 18:00 -
Regionalismo differenziato: implicazioni costituzionali, politiche. economiche – Ciclo di webinar (2° incontro)
23 aprile dalle 21:00 -
Regionalismo differenziato: implicazioni costituzionali, politiche. economiche – Ciclo di webinar (3° incontro)
30 aprile dalle 18:00
Cosa sarebbe uno Stato senza Ordinamento Giuridico? Cosa sarebbe una collettività organizzata senza norme cogenti e senza la possibilità di applicare le previste sanzioni? Il potere giudiziario è il fondamento del convivere civile, lo strumento dei processi fisiologici della società, la cura dei comportamenti patologici. Viviamo in un periodo tristissimo, “mala tempora currunt”, un Imprenditore con tanti scheletri nell’armadio si è improvvisato politico per annullare i reati che aveva commesso e, senza alcun senso dello Stato, delegittimare la Magistratura costituita da “dipendenti statali”, come dire da persone che gravano sulla spesa pubblica e che tutto sommato potremmo licenziare per migliorare i conti dello Stato e permettere così alle oligarchie plutocratiche di esercitare “democraticamente” una dittatura assoluta. Spero che presto questo cancro della società italiana sia estirpato.