Oggi / Berlusconi:”Mai pensato alla polizia”

23 Ott 2008

“Io non ho mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole. Ho detto invece che chi vuole è liberissimo di manifestare e protestare ma non può imporre a chi non è della sua idea a rinunciare al suo diritto essenziale. Ancora una volta c’é stato un divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà”. E’ quanto ha detto il premier Silvio Berlusconi tornando alle polemiche dei giorni scorsi sulla scuola da Pechino.”I titoli che ho letto venendo qui, che parlano di Polizia nelle scuole, non sono condivisibili, sono un divorzio dalla realtà” afferma il premier tornando alla polemica di queste ore sulla scuola. “Ho detto soltanto – precisa Berlusconi – che lo Stato non è più legittimato ad essere Stato se non garantisce ai cittadini i propri diritti. Tutti hanno il diritto di protestare, ma non quello di impedire di andare a scuola a chi non vuole protestare”. E Berlusconi va avanti sostenendo di “sentire come un preciso dovere del governo quello di garantire i diritti dei cittadini”. “Con tutta la preoccupazione e la necessaria ‘leggerezza’ che il caso ritiene, non possiamo non intervenire e sottrarci così al nostro dovere”. “Volete manifestare in piazza? Siete i benvenuti – afferma Berlusconi – ma almeno non sparate bufale sul numero. Di solito, si moltiplica per 25 l’entità dei manifestanti”.

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