Daniele, l’appello della moglie”Liberatelo, è un giornalista”

08 Mar 2007

Redazione

CORAGGIO DANIELE // “La cosa che oggi conta di più è che Daniele ritorni libero. La seconda cosa è che sia chiaro a tutti che Daniele è un giornalista. Punto e basta. Un giornalista che ha sempre servito soltanto il suo mestiere, il suo giornale e i suoi lettori”. E’ il messaggio che oggi ha diffuso Luisella Longo Mastrogiacomo, moglie del giornalista di Repubblica rapito in Afghanistan.
“Daniele saprà spiegare le ragioni della sua presenza in Afghanistan”. Ha detto il direttore di Repubblica Ezio Mauro intervenendo in Campidoglio alla affollata manifestazione organizzata da Comune di Roma e Associazione Stampa Romana per il rilascio dell’inviato sequestrato dai taliban. Mauro ha anche ribadito l’assurdità delle accuse mosse a Mastrogiacomo di essere una spia al servizio delle forze armate britanniche. Poi ha spiegato: ”Purtroppo fino ad ora non vi è stata nessuna indicazione chiara su chi tiene in ostaggio Daniele, ma solo tante voci senza riscontro. Ora occorrerà capire se c’è una voce che si può prendere seriamente in considerazione”
Quel che è certo, ha continuato il direttore del quotidiano romano, “C’è un pezzo della libertà di tutti sotto sequestro. E trattandosi di un giornalista come Daniele Mastrogiacomo, sotto sequestro c’è la libertà di espressione di tutti noi”. Nulla è affidato al caso, la diplomazia è al lavoro, tutti i canali attivati.

“La Farnesina sta facendo un grande lavoro. Pensiamo – ha concluso il direttore – che sia giusto che le istituzioni operino perchè si individui un canale affidabile che porti ad un negoziato ragionevole”.

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