Newsletter del 22 dicembre
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questa che porta al Natale, è stata una settimana di lettere. Due sono state indirizzate al ministro dell'Istruzione: una di uno scrittore, Nicola Lagioia, querelato da Giuseppe Valditara per un'opinione espressa in televisione; l'altra di un professore, Giancarlo Burghi, che mette un punto fermo sulla Costituzione insegnata a scuola.
Una terza, a firma Domenico Lucano, si rivolge alla destra che attraverso le proprie testate attacca la sentenza di assoluzione dell'ex sindaco di Riace e, di nuovo, il modello di accoglienza e integrazione rappresentato dal piccolo paese calabrese.
Una quarta è stata scritta ai senatori italiani dal Commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa, Michael O'Flaherty, che chiede di emendare il Ddl Sicurezza dichiarato in palese contrasto con i diritti fondamentali, a cominciare dal diritto alla libertà di espressione (vedasi il caso Lagioia ma non solo), di riunione e di protesta pacifica.
Valditara ieri era a Palermo, insieme ad altri rappresentanti del Governo, a fianco del collega Matteo Salvini. Perché questa è stata la settimana che si è chiusa con la sentenza sul caso Open Arms e l'assoluzione del Vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Le accuse erano di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito per 19 giorni lo sbarco di 147 persone, tra cui minori, nel corso di tre salvataggi in mare operati da Open Arms nell’agosto 2019. La ong spagnola ha dichiarato di attendere le motivazioni dei giudici per valutare se appellare la sentenza.
Intanto la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza destinata a costituire un precedente, respingendo le tesi del governo sulla lista dei paesi di origine sicuri: eppure i giornali hanno ospitato molti commenti e analisi che sostengono il contrario, Ma la sentenza è chiara, come spiega Fulvio Vassallo Paleologo.
Buona lettura. E buone feste. |