Newsletter del 6 giugno 2025 a cura di Lorella Beretta
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Domani, 7 giugno, la manifestazione nazionale per Gaza, a Roma. I titoli dei giornali indicano già "possibili blitz di estremisti pro Pal" e annunciano dispositivi di sicurezza rafforzati. Una manifestazione attesa da tempo si svolgerà in un clima ancora più teso dopo l'approvazione del decreto Sicurezza, divenuto legge dello Stato grazie a un provvedimento che, senza alcun reale carattere di urgenza, ha trasformato il disegno di legge in decreto, aggirando l’Aula e svilendo, una volta di più, il confronto parlamentare.
Domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota per i 5 referendum. Le urne sono aperte dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. I 5 sì che scriveremo sulle schede – chiari, forti, senza tentennamenti – hanno lo scopo di riaffermare i diritti del lavoro e di cittadinanza, ma anche di rispondere a un mondo che corre verso il fascismo, inteso come retoriche di guerra, educazione all’obbedienza, odio della cultura, ridimensionamento dello spazio delle donne, erosione del pianeta; e l’impegno a vedere tutto questo come un insieme di valori fondativi non solo da difendere ma da amare e praticare, perché più nulla è scontato.
Sabato 14 giugno, l’assemblea annuale dei soci di Libertà e Giustizia si terrà a Bologna dalle 15 alle 18. È un momento di grande importanza per l’associazione, per tracciare un bilancio del lavoro fatto e progettare insieme quello da fare. Speriamo di incontrarvi tutte e tutti, riabbracciare i “vecchi” soci che hanno rinnovato la tessera e conoscere i “nuovi” che si sono iscritti numerosi in questo inizio di 2025. Trovate tutte le informazioni sul sito, comprese le modalità per partecipare in streaming o per conferire una delega.
Lunedì 16 giugno – è la prossima settimana ma ve lo ricordiamo fin d’ora – l'appuntamento è all'Università Statale di Milano, in via Festa del Perdono, per la Prima Giornata di studio sull’autoritarismo promossa dal nostro Osservatorio Autoritarismo, interamente dedicata al decreto sicurezza, alle condizioni che hanno reso possibile l’introduzione delle sue norme illiberali e ai suoi possibili sviluppi futuri.
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