Newsletter del 13 ottobre 2024
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Democrazia, stato di diritto, difesa della Costituzione sono l’ossatura della più che ventennale attività di Libertà e Giustizia. Il tempo in cui ci troviamo ci impone di guardare alla stretta connessione tra giustizia ambientale e giustizia sociale. Il riscaldamento climatico, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inaridimento dei suoli, il prosciugamento dei fiumi, la riduzione delle specie, le catastrofi ambientali che si abbattono ormai anche sul nostro Paese ci interpellano e ci chiamano ad agire. Tanto più che, tra i principi fondamentali della nostra Costituzione, nel 2022 è stata introdotta la tutela dell’ambiente, «nell’interesse delle future generazioni».
Oggi cominciamo con il rivolgere lo sguardo all’acqua: l’acqua carente, inquinata, imbrigliata, mercificata, a volte pericolosa, sempre vitale. L'acqua che è un bene di tutti e un diritto sempre più a rischio. Se ne è parlato questa settimana a Cipro, alla riunione dei Med9, i Paesi dell'Unione europea che si affacciano sul Mediterraneo, ma giornali e televisioni non hanno ritenuto di dare rilievo alla notizia. All'incontro ha preso parte la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha promosso il decreto legge che reca «Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese […]» approvato il 10 ottobre dal Consiglio dei Ministri. «Se questo decreto venisse licenziato definitivamente», ha dichiarato la settimana scorsa il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, «si porrebbe una pietra tombale alla volontà popolare espressa nel giugno 2011, privatizzando definitivamente la gestione del servizio idrico nazionale». Un fatto reso ancor più grave dalla legge sull’Autonomia differenziata che, nella sua frammentazione legislativa, andrà a colpire anche la salvaguardia ambientale e il governo del territorio per quel che riguarda la transizione ecologica, energetica e produttiva. Le risorse naturali – a cominciare dall’acqua – non hanno confini amministrativi, eppure, se la legge fosse confermata, avremmo una tale diversificazione di controlli, norme di salvaguardia e autorizzazioni alle emissioni da rendere impossibile una seria politica ambientale, aprendo così la porta a ulteriori privatizzazioni dei servizi pubblici locali.
Questa newsletter inizia dunque dall'appello del Forum per l’Acqua e dal suo annuncio di fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) riguardo all’oscuramento della volontà espressa dai cittadini nel referendum per l’acqua pubblica, seguito da una riflessione di Daniela Padoan per il periodico della Cgil Pensionati LiberEtà e da Lorella Beretta, nel volume Gli stati generali dell’acqua (Castelvecchi edizioni) sull'acqua come diritto negato e come elemento di separazione, in tutto il mondo, tra chi ha e chi non ha, tra ricchi e poveri.
Nella Striscia di Gaza domani inizia il secondo ciclo della campagna straordinaria di vaccinazioni antipolio: tutte le organizzazioni umanitarie, governative e non governative, sono impegnate nell'arginare l'espansione di epidemie legate anche alla carenza di acqua: 4 famiglie su 5 in questo momento ne sono prive. Le condizioni di salute sono drammatiche, come ribadito in una lettera di 99 operatori sanitari americani riportata anche da Domenico Gallo sul proprio sito.
Poi altre notizie e interventi autorevoli, come quelli di Vladimiro Zagrebelsky e Nadia Urbinati. E, importante, l’appello lanciato ieri dall’Anpi «per respingere al Senato il Ddl sicurezza, contrario alla nostra Costituzione antifascista»: il testo completo, che condividiamo e sottoscriviamo, è sul sito dell’Associazione Nazionale Partigiani.
Nella newsletter di questa settimana anche l'annuncio di due iniziative di Libertà e Giustizia: un incontro pubblico a Milano, in collaborazione con Circolo Rosselli e Left, sul progetto autoritario insito nelle riforme del governo, il 24 ottobre, con Giovanni Maria Flick; e un progetto rivolto agli studenti e ai giovani di Milano sulla Costituzione.
Ultimo ma non ultimo, Libertà e Giustizia è stata formalmente candidata all'onorificenza civica della città di Milano «Ambrogino d'oro» da Liliana Segre, don Virginio Colmegna, Nando Dalla Chiesa e Maria Pia Abbracchio. Che ringraziamo di cuore.
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