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Newsletter del 13 dicembre 2025 a cura di Lorella Beretta
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«Sempre più paesi, compresi quelli con una lunga tradizione democratica, stanno scivolando verso l'autoritarismo e il militarismo. I regimi autoritari imparano gli uni dagli altri. Condividono tecnologia e sistemi di propaganda». Lo fatto notare il presidente del comitato Nobel, Jørgen Watne Frydnes, nel suo discorso di apertura della cerimonia di consegna del Premio per la Pace.
È il filo che unisce gli articoli di questa newsletter, nella necessità di capire come il potere si rafforzi attraverso il controllo – non bilanciato da contrappesi – di ogni piccolo e grande meccanismo democratico: l'informazione, la giustizia, le leggi elettorali, la riformulazione dei collegi, il discorso pubblico. Nutrendosi di paura, di vuoto che potenza la paranoia, dei singoli e delle masse. Fino a nuove forme di populismi e fascismi.
È un elenco lungo. Destabilizzante. Che ci sollecita ogni giorno.
Per questo abbiamo costituito l'Osservatorio Autoritarismo, insieme a Castelvecchi editore. E per questo insieme a Università, media, associazioni, circoli, organizziamo confronti, dibattiti, riflessioni di una Comunità che resiste.
La prossima settimana ci saranno due importanti iniziative. La prima, lunedì 15, a Roma, sarà una giornata di studio co-organizzata con la Facoltà di Lettere e Filosofia e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza, su «Crisi della democrazia e nuovi autoritarismi».
La seconda, sabato 20, a Milano, sarà il secondo incontro del ciclo “Autoritarismi in Democrazia”, co-organizzato con l’Università Statale presso la Casa della Cultura. Parleremo con Steven Forti, professore di Storia contemporanea all’Università di Barcellona, del suo Estrema destra 2.0. Cos'è e come combatterla. Media partner è Radio Popolare.
Tutti i dettagli in fondo alla newsletter, nell'Agenda di Osservatorio Autoritarismo. |