Newsletter del 30 maggio 2025 a cura di Lorella Beretta
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l’enfasi securitaria e giustizialista impressa dall’esecutivo al dibattito pubblico ha accompagnato l’intero iter del Decreto legge n. 48 noto come “sicurezza”, approvato alla Camera con 163 voti favorevoli e atteso al Senato il 3 giugno. In 39 articoli che raccolgono 14 reati e nuove aggravanti di pena, è scritto a chiare lettere il giro di vite che si intende dare alla libertà di espressione e manifestazione: un vulnus che riguarda noi tutti, e in misura maggiore i meno protetti, i più marginali. Per questo saremo in piazza sabato 31 giugno.
I diritti di tutti e di tutte – questa volta in positivo – sono in gioco anche con i cinque referendum che ci chiamano al voto l’8 e 9 giugno. I giovani lo sanno, e ci spiegano la necessità di mettere i nostri cinque Sì nell’urna. Anche questa settimana, troverete nella newsletter due interessanti riflessioni.
E poi la ferita insopportabile dei femmicidi. Il baratro di Gaza. L’impegno contro l’autoritarismo.
Infine, due appuntamenti fondamentali per di Libertà e Giustizia: il 14 giugno, a Bologna, l’assemblea annuale dei soci, per trovarci finalmente di persona e confrontarci sul lavoro che ci attende; il 16 giugno, all’Università Statale di Milano, la prima giornata di studio promossa dall’Osservatorio Autoritarismo.
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