Newsletter del 27 giugno 2025 a cura di Lorella Beretta
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ci sembra di aver perso il conto delle parole vuote, delle frasi sconnesse, delle promesse andate in fumo, dei missili, delle bombe, dei morti. Ci sembra di aver perso il senso delle regole fondamentali che garantiscono l'equilibrio dei poteri e della convivenza civile. Ma in questi giorni difficili ci rimane come bussola il pensiero di Stefano Rodotà, scomparso da otto anni, e il suo continuo ricordarci il "diritto di avere diritti". Oggi iniziamo da qui.
In Italia, la Cassazione ha scritto nero su bianco quello che diciamo da tempo: non c'era nessun carattere di urgenza a giustificare la sottrazione al Parlamento della discussione sul Ddl sicurezza, trasformato in Decreto legge di competenza governativa. Una legge su cui la Cassazione, con un pronunciamento di grande importanza, solleva pesanti dubbi anche sul merito, riguardo alla sequela di reati penali che colpiscono il dissenso pacifico e, di fatto, ogni forma di protesta.
A New York, un giovane candidato outsider ha vinto le primarie democratiche per le prossimi elezioni amministrative. Inizia una campagna elettorale che sarà interessante seguire e che potrebbe aprire squarci imprevisti.
Così come sarà interessante la campagna elettorale delle Regioni che andranno al voto in autunno: un altro banco di prova per la maggioranza di governo e per le opposizioni.
Abbiamo perso tante cose, ma non l'impegno. E la speranza. Sono entrambe alla base del progetto di un Osservatorio sull’Autoritarismo, l’iniziativa a cui abbiamo dato vita insieme a Castelvecchi editore e a oltre 400 docenti universitari italiani e internazionali, perché la democrazia non venga ridotta a un guscio vuoto, la pace non venga confusa con il riarmo, il futuro non venga ridotto al dominio dispotico di un’oligarchia di spettri.
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