Newsletter del 6 ottobre 2024
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stanno succedendo molte, troppe, cose. Tutte insieme. Un effetto stordente. L'asticella è sempre un poco più in là. La destra rafforza ogni giorno la presa sul Paese con affermazioni e atti di governo che, per quanto possano talvolta apparire contraddittori, fanno parte di una stessa cultura e di uno stesso progetto che sempre più ci avvicina a modelli ibridi ben definiti dal neologismo “democratura”. «La destra cattiva» ha scritto Luigi Manconi su La Repubblica. Vi proponiamo il suo articolo, al quale accostiamo quello di Domenico Gallo, membro del consiglio di presidenza di Libertà e Giustizia, già magistrato e presidente di sezione della Corte di cassazione. Entrambi si interrogano su uno scenario che ci preoccupa – ben delineato dal Ddl approvato lo scorso 19 settembre dalla Camera dei Deputati e ora al vaglio del Senato – fatto di linguaggi sempre più accusatori e giudicanti, di un concetto distorto di sicurezza, intesa come un accanirsi sui più esposti e fragili, di un inasprimento delle pene e dell'aumento del numero dei reati, che porteranno un carico ingestibile sui Tribunali e sulle carceri. Uno scenario fatto anche di paura intesa come (auto)controllo, una forma subdola di repressione che silenzia una società, quando a essere colpite sono persino le proteste pacifiche e passive.
In questo quadro rientrano anche le preoccupazioni fatte trapelare dal Viminale a proposito della manifestazione di tutti i sindacati che si terrà a Roma il 19 ottobre, convocata su «salario, salute, diritti e occupazione»: ne scrive stamane Giuliano Foschini su Repubblica.
Oggi, intanto, alla festa della Lega di Matteo Salvini l'ospite più atteso è Viktor Mihály Orbán, anche se oltre a lui ci saranno altri esponenti del sovranismo europeo. Pensare che una volta erano i riti pagani e le ampolle con l'acqua del Po, a contrassegnare i ritrovi annuali di Pontida. Il leader del Carroccio, anche Ministro della Repubblica e Vicepresidente del Consiglio, ha annunciato che cuore della manifestazione sarà l'Autonomia «riconosciuta dalla Costituzione».
Noi ne parleremo il 24 ottobre a Milano, in un incontro organizzato con il Circolo Rosselli e Left, dedicato alle riforme volute dal governo e al progetto autoritario che configurano. Tra le voci autorevoli ci sarà quella di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale e presidente del Comitato referendario per l'abrogazione della legge sull'autonomia differenziata, che proprio ieri si è riunito a Roma in un'assemblea pubblica.
La difficile situazione interna non distoglie il nostro sguardo dalle guerre in corso e dallo sterminio della popolazione civile in Palestina, ininterrotto oramai da un anno. Per questo aderiamo convintamente alla campagna lanciata dall'Anpi per sostenere le attività mediche di Emergency in Palestina, dove tanti adulti e tanti bambini sono dilaniati dalle bombe, privi di cure, medicine e presidi medici. Francesca Mannocchi ne parla incessantemente, rendendoci la realtà cruda delle conseguenze di questa politica: l'ultimo suo documentario per Propaganda Live racconta dell'ospedale dei bambini amputati di Gaza.
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