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Newsletter del 6 dicembre 2025 a cura di Lorella Beretta
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militarizzare, sanzionare, soffocare ogni spazio e farlo su più fronti, allo stesso tempo, su diversi livelli: reintroducendo la leva (semi) obbligatoria – con tanto di proteste dei giovani ieri in Germania.
O impendendo la libertà di parola e di critica, per esempio con l'impiego distorto e pericoloso dell'accusa di antisemitismo: negli Stati Uniti, l'amministrazione Trump l'ha usata persino per punire, tagliando i fondi, la New School for Social Research di New York, che sin dalla sua fondazione ha profondi legami con il mondo ebraico. Un pezzo del Pd, quello cosiddetto "riformista", ha presentato addirittura un Ddl che, se passasse, delegherebbe il governo Meloni a produrre una legge punitiva in materia. Un'operazione contestata da numerosi studiosi, scrittori, giornalisti.
Nelle stesse ore, ieri l'ultimo rapporto Censis pubblicava un dato rilevante per la democrazia di questo paese – benché i media si siano in gran parte soffermati principalmente sul 30% di italiani che, percependo un sentimento di insicurezza, guarderebbero con favore a soluzioni autoritarie – indicando nelle manifestazioni di piazza per la Palestina un inizio di ritorno della partecipazione da parte degli italiani, sfiduciati da partiti e istituzioni nazionali ed europee. Una partecipazione non a caso nel mirino delle sempre più restrittive norme securitarie.
In Italia e ovunque le persone, i giovani soprattutto, dicono no alle guerre, e intanto la finanziaria in discussione al Senato investe il futuro sulle armi. Mentre aumentano le disuguaglianze.
Tutto si tiene. |