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Libertà e Giustizia

Newsletter del 25 ottobre 2025
a cura di Lorella Beretta

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oggi la manifestazione nazionale della Cgil, a Roma, alla quale aderisce e partecipa anche Libertà e Giustizia. Una piattaforma ampia, che chiede più soldi su sanità e scuola e meno per le armi; che dice no alla precarietà; che propone una vera riforma fiscale capace di ridurre le disuguaglianze.

L'attacco allo sciopero, alla libertà di pensiero e di parola si è ripresentato ancora più forte dopo quella che è stata da più parti definita una "marea umana" contro la guerra a Gaza. Non solo nuove norme restrittive che colpiscono chiunque protesti o addirittura dissenta; non solo presidi militari nelle piazze e fuori dalle case e dai negozi che espongono simboli legittimi ma invisi ai governi. Poiché nelle oceaniche manifestazioni, che hanno stupito gli stessi organizzatori, si sono riversati studenti e professori, usciti dalle scuole e dalle università, ora gli obiettivi sono proprio loro: i luoghi dove con il sapere ancora si insegna l'esercizio dello spirito critico, la consapevolezza della complessità della realtà delle cose.

Lì le destre al potere stanno colpendo in contemporanea, all'unisono, riecheggiano quello che oltreoceano ha messo in atto Trump, the King. 

La libertà di parola, al tempo delle parole in libertà
di LORELLA BERETTA. Silenziare studenti e professori: le manifestazioni per la Palestina hanno velocizzato il processo di controllo del sapere. Mentre con l'AI si spara cacca sui cortei. Per spostare l'asticella un poco più in là, e riscrivere il Diritto. E i diritti.
 
Allarme università: è ora di mobilitarsi
di TOMASO MONTANARI. Più che un rischio, è un progetto: svuotare l’articolo 33 della Costituzione, mettendo quanto più possibile l’università sotto il controllo del potere esecutivo. In questo articolo, i passi fatti e i pochi che rimangono da fare per la "riforma" dell'università…
 
Il grande arretramento: l’America di Trump e la fine delle politiche di Diversità e Inclusione 
di MARILISA D'AMICO e ELISA PIGNANELLI. Il mancato riconoscimento delle differenze come leva di equità rischia di indebolire i progressi compiuti in materia di inclusione e di alimentare nuove forme di disuguaglianza. In ogni livello della vita delle persone.
 
Il corpo a scuola
di LEA MELANDRI. Oggi si parla molto di educazione di genere, ma non si dice quasi mai che a essere considerate un “genere” e non individui, persone, sono state per secoli solo le donne.
 
L'agenda di Osservatorio Autoritarismo

Osservatorio Autoritarismo e Università degli Studi di Brescia promuovono due appuntamenti dedicati a temi che toccano da vicino l’equilibrio democratico del nostro ordinamento. 

Osservatorio autoritarismo: due giornate di studio con l’Università di Brescia\ 18 novembre
Titolo del primo incontro: “La riforma costituzionale della magistratura:…
 
Osservatorio autoritarismo: due giornate di studio con l’Università di Brescia\ 26 novembre
La seconda giornata di studio sarà su “Premierato e legge elettorale. Le congetture riformatrici…
 
Libertà e Giustizia aderisce alla manifestazione della Cgil, sabato 25 ottobre a Roma
Una piattaforma ampia – basata sul riconoscimento e la tutela dei diritti sociali e dei diritti civili – per ricostruire un dialogo credibile con il Paese.
 
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